UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Cdo Opere educative, Tonarini confermato presidente

Lo scopo dell’associazione è “sostenere nella gestione e nella crescita le opere scolastiche ed essere un luogo di confronto”
21 Marzo 2024

Durante l’Assemblea dei soci di Cdo Opere educative, svoltasi durante la XXIV edizione del convegno nazionale dell’Associazione dal titolo “Un’opera educativa cresce e matura perseguendo lo scopo che l’ha generata”, è stato eletto il nuovo Comitato esecutivo di Cdo Opere educative che a sua volta ha rieletto come presidente nazionale dell’Associazione Massimiliano Tonarini, si legge in una nota diffusa oggi. Presidente e direttivo dureranno in carica fino a marzo 2027.

Tonarini, al termine del convegno nazionale nel è stato riconfermato presidente, ha lanciato alcuni spunti di lavoro per l’Associazione: “Come abbiamo sentito in questi giorni, per vivere la realtà nella sua pienezza e per accettarla nelle sue molteplici espressioni, bisogna essere audaci e questa audacia è una modalità di guardare le cose, approfondire argomenti, prendere decisioni partendo proprio dalle sfide che ogni giorno si presentano”.

Il presidente ha ricordato lo “scopo primario” di Cdo Opere educative: “Sostenere nella gestione e nella crescita le opere scolastiche, mettere a fattor comune le esperienze positive, e anche negative, essere un luogo di confronto e di nesso tra la ricchezza di tentativi in atto. Se ci interessa la nostra opera, non possiamo non avere a cuore quella di chi abbiamo vicino, perché lo scopo che insieme serviamo è lo stesso. Da ultimo vogliamo rendere sempre più possibile una corresponsabilità con chi nelle nostre opere lavora e che è il cuore pulsante dell’educazione”.

Tonarini, poi, ha assicurato: “Il rinnovo di una carica è sempre una responsabilità! Il Consiglio direttivo e io porteremo avanti anche il ruolo di rappresentanza (insieme alle altre Associazioni di gestori, in primis con quelle facenti parte dell’Agorà delle parità) negli organismi istituzionali e politici a favore delle opere scolastiche che rappresentiamo e delle famiglie che le scelgono per i propri figli”. E ha concluso: “La passione che ci muove così come l’audacia che ci siamo testimoniati in questi giorni, nel racconto di tanti tentativi innovativi in atto che provano ad intercettare i nuovi bisogni e le nuove domande educative, hanno un grande privilegio: le nostre opere sono a servizio del bene dei ragazzi che in queste opere si formano e crescono per affrontare le nuove sfide che li vedranno protagonisti del futuro. Cosa c’è di più nobile di questo?”.

Sir, 21 marzo 2024