UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Allo Stadio Olimpico ragazzi da 100 Paesi

Il programma dell’evento culminerà nella Messa del 26 maggio 2024 in piazza San Pietro. «Saranno 100mila voci unite in un coro di pace»
4 Marzo 2024

«Saranno due giornate di purezza, l’appello del Papa è arrivato fino ai confini del mondo». Lo ha ripetuto più volte ieri padre Enzo Fortunato, coordinatore della prima Giornata mondiale dei bambini (Gmb), alla presentazione dell’evento nella sala stampa dello Stadio Olimpico. Il 25 e 26 maggio a Roma, per l’incontro internazionale con papa Francesco, organizzato dal Dicastero per la cultura e l’educazione, sono attesi più di 100mila bambini e ragazzi da più di 100 Paesi. «Ad oggi abbiamo già 57.555 iscritti. È un dato sorprendente, che crescerà – ha continuato il frate –. Vorrei ringraziare il Papa per il Messaggio che ci ha donato per la Giornata, che porta dentro il segreto della felicità: l’incontro con Gesù. Sarà un messaggio per il mondo».

L’evento si aprirà il 25 maggio alle 15 con la festa allo Stadio Olimpico, che si protrarrà fino alle 18, con l’arrivo del Papa alle 17. Ad animare l’incontro, con bambini dai 6 ai 12 anni, ha spiegato il vicecoordinatore Aldo Cagnoli, saranno ospiti italiani e internazionali, «alcuni molto noti tra cui Carlo Conti, che presenterà l’incontro, Lino Banfi, Mr. Rain, Gianni Morandi, e altri provenienti da diverse parti del mondo che racconteranno le loro esperienze di vita». La domenica, poi, i bambini saranno attesi in piazza San Pietro per la Celebrazione eucaristica con il Papa alle 10.30.

È una “squadra” affiatata quella composta dalle realtà che stanno collaborando per organizzare la prima Gmb, tra le quali in primo piano la Comunità di Sant’Egidio e la Cooperativa Auxilium, ha spiegato padre Fortunato. All’incontro con i giornalisti ieri hanno partecipato anche Marco Impagliazzo, presidente di Sant’Egidio, Stella Cervogni, responsabile delle delegazioni estere della Gmb, Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, e Gianluigi Buffon, capo della delegazione della Nazionale di Calcio. «Questa Giornata è una

grande sfida – ha sottolineato Impagliazzo – ma Sant’Egidio sta mettendo a servizio la propria esperienza decennale di educazione con i bambini delle periferie». La Giornata, secondo il presidente della Comunità, dovrà «includere tutti i bambini, soprattutto quelli vulnerabili, che vengono da situazioni di grande difficoltà, come quelli che vivono in zone di guerra». Saranno infatti a Roma, tra gli altri, anche delegazioni di ragazzi dall’Afghanistan, Congo, Siria, Ucraina, Somalia, Palestina.

Alla grande festa della Gmb, segno di una Chiesa in uscita, saranno invitati anche i bambini di altre religioni. «Ci saranno bimbi musulmani e buddisti – ha spiegato Cervogni –, presenze che saranno testimonianza visibile del mondo di pace che vorremmo». Le varie realtà associative si stanno organizzando anche per permettere ai bambini più poveri di partecipare alla Giornata. «Siamo orgogliosi di contribuire mettendo a disposizione lo Stadio Olimpico per la festa del 25 maggio – ha commentato Mezzaroma –. Abbiamo il dovere di aiutare i bimbi a crescere, e lo sport è un veicolo per valori positivi come l’inclusione e l’abbattimento delle barriere». Della centralità dei bambini ha parlato anche Buffon: «Lo scopo di questo incontro è molto più nobile rispetto alla vittoria di una coppa. Stiamo dando troppe responsabilità ai bambini di oggi, speriamo che da adulti loro facciano meglio di noi».

L’evento sarà possibile anche grazie alla partecipazione di Figc, Ferrovie dello Stato, Comune di Roma e Regione Lazio. «Porteremo nel mondo il nostro canto di pace», recita l’inno ufficiale della Giornata, scritto da monsignor Marco Frisina e cantato all’inizio della conferenza dai piccoli coristi del Coro dell’Antoniano. L’appuntamento per tutti è a Roma, quando a cantarlo insieme saranno più di 100mila bimbi del mondo.

Agnese Palmucci

Avvenire, 3 marzo 2024