UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

La bellezza di Roma «città degli opposti Vangeli»

Un docufilm dell’Ufficio per la pastorale universitaria e dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo e sport del Vicariato di Roma
25 Luglio 2023

Magnificenza e rovine. Eterno e quotidiano. È la Roma degli “opposti Vangeli”, città impossibile da comprendere fino in fondo senza tenere in considerazione il legame tra l’anima pagana e quella cristiana. A raccontarla il docufilm “In quei giorni divenne eterna. Roma, città degli opposti vangeli”, ideato dal Vicariato di Roma, e presentato giovedì scorso all’auditorium dell’Ara Pacis alla presenza del vescovo ausiliare Riccardo Lamba.

«Si è cercato di descrivere una Roma che neppure gli stessi romani conoscono - ha spiegato monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria, autore e protagonista del docufilm, che dura circa 30 minuti ed è disponibile sul canale YouTube Romartecultura -. Volevamo far emergere la grandezza che c’è dietro alle tante difficoltà di questa città». Nel film per la regia di Alessandro Galluzzi, il racconto da parte di Lonardo del periodo Augusteo e della nascita di Cristo, si alterna a intermezzi teatrali che ridanno vita alle fonti letterarie e storiografiche. Al cuore della narrazione, però, c’è la Roma del tempo di Gesù, e in particolare ci sono i Fori, che sembrano, agli occhi dello spettatore, tornare a splendere nella loro tridimensionalità.

«Nel documentario vediamo come la storia di Cristo - ha introdotto Beatrice Fazi, attrice - lontana nel tempo, in realtà pulsa nelle vene della città». Infatti, l’opera curata dall’Ufficio per la pastorale universitaria e dall’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport, e prodotta da Valerio Ciampicacigli per Ulalà Film, è prima di tutto la “rottura” della consuetudine che vuole la storiografia pagana contrapporsi a quella cristiana. «E se l’eternità invece fosse già quella del mondo pagano? ha sottolineato Lonardo -, se ci fosse da leggere insieme queste due storie per capire davvero Roma?». «Quando la Chiesa riesce a utilizzare questi strumenti per parlare di Cristo è sempre una buona notizia ha commentato Gianluca Arnone, caporedattore della Rivista del Cinematografo -.

Anche l’uso del drone riacquista un valore simbolico, con le riprese in orizzontale, che rievocano la caducità del potere temporale, e le riprese verticali, con il movimento “ascensionale” tipico del cristianesimo». «Il film illumina un problema importante - ha aggiunto Alessandro Sortino, giornalista -: il mancato collegamento nella coscienza delle persone tra la storia che si studia a scuola e quello che si impara a catechismo. Se non si mettono insieme la storia della Chiesa con quella della nostra civiltà, non possiamo comprendere ciò in cui crediamo». La produzione è stata promossa dal Vicariato, consapevole, come ha sottolineato il vescovo Lamba, di quanto sia importante per l’evangelizzazione «avvalersi oggi della cinematografia».

Oltre a Lamba, hanno portato il saluto delle istituzioni in sala anche Claudio Parisi Presicce, sovrintendente capitolino ai Beni culturali e Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo.

Agnese Palmucci

Roma Sette, 23 luglio 2023