UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Aimc Modena, tre incontri di riflessione sulla «cura»

Torna, per il decimo anno, la rassegna «I mercoledì dello spirito» con momenti di riflessione sulla tutela di sé e la custodia del Creato
11 Luglio 2023

Far crescere la speranza in un tempo di smarrimento e di scarsa fiducia nel futuro. Questa la finalità dei “Mercoledì dello spirito”: rassegna di appuntamenti promossa, per il decimo anno consecutivo, dall’Associazione italiana maestri cattolici (Aimc) di Modena. L’edizione del presente anno seguirà il filone tematico della cura, contando sulla collaborazione del Comune di Serramazzoni e della parrocchia della Beata Vergine del Rosario di Pompei, che ospiterà gli incontri della Rassegna. Il primo appuntamento si terrà il 12 luglio, alle 18, con Irene Giancaterino, psicologa e scrittrice. “La cura di sé” è il titolo di un incontro che evoca la necessità di amare sé stessi per poter amare il prossimo, nutrire autostima e costruire relazioni positive. La serata inaugurale sarà seguita da un aperitivo presso lo spazio “Dimensione giovane” situato nella cella campanaria attigua al Santuario.

L’appuntamento successivo si terrà alle 21 del 26 luglio, con l’intervento di don Celestine Ezemadubom, assistente spirituale della comunità cattolica nigeriana residente a Modena. Don Ezemadubom presenterà il libro “La guarigione delle memorie: il segreto della vera libertà e di una vita felice” (Ed. Sant’Antonio 8 agosto 2018).

L’appuntamento conclusivo si terrà il 2 agosto, alle 21, con l’intervento del diacono Roberto Bandieri, che tratterà l’argomento “La cura del creato”. Bandieri condurrà una riflessione sull’urgenza e la necessità di un cambiamento di paradigma che va dalle scelte di consumo dei singoli al modello di sviluppo della società per far spazio a un’autentica conversione ecologica. I Mercoledì dello spirito rappresentano un’occasione per crescere, sia nella cultura che nello spirito, e diventare «Sale e luce della terra» (Mt. 5, 11-12). L’Associazione italiana maestri cattolici di Serramazzoni estende l’invito ai fedeli e alle parrocchie dell’arcidiocesi.

L’associazione nasce nel 1945 dall’insegnante Maria Badaloni e da Carlo Carretto con la finalità di colmare le carenze della scuola elementare, combattendo l’analfabetismo e cercando di assumersi il compito di provvedere all’insufficiente formazione degli insegnanti. L’idea dei fondatori era quella di far sì che educazione e istruzione diventassero leve per la ricostruzione del Paese.

Compito, questo, che diventa sempre più arduo in un tempo in cui la povertà educativa è in aumento. Già nel 2018, il Pontefice aveva fatto riferimento a una «sfida culturale» in cui «sono decisive le basi che vengono poste negli anni dell’educazione primaria dei bambini». Nell’occasione, papa Francesco ha salutato l’Aimc con l’appello a «rinnovare la volontà di essere e fare associazione nella memoria dei principi ispiratori, nella lettura dei segni dei tempi e con lo sguardo aperto all’orizzonte sociale e culturale».

L’associazione opera anche a livello diocesano e si fonda sulla libera adesione dei suoi iscritti e opera con carattere di volontariato, mediante il servizio personale, spontaneo e gratuito dei propri soci.

Biancamaria Castelli

Il Nostro Tempo, 9 luglio 2023