Lunedì scorso il fatidico primo squillo della «campanella» per migliaia di alunni in Campania e nei comuni del territorio diocesano: Sessa Aurunca, Mondragone, Cellole, Carinola e Falciano del Massico. Si riparte, dunque, anche se alcuni istituti chiuderanno le porte dopo qualche giorno, perché sedi di seggi elettorali. Anche quest’anno si partirà con vecchi e nuovi problemi, con incognite e aspettative. E, intanto, si guarda alle elezioni di domenica prossima per capire che progetto di Paese e di scuola uscirà dalle urne.
Anche all’inizio di questo anno scolastico, il vescovo Piazza ha voluto inviare un messaggio ad alunni, personale scolastico, famiglie e amministratori comunali e provinciali. «Inizia un nuovo anno scolastico. Un anno che sarà accompagnato ancora da prove, difficoltà e da prospettive che dovranno impegnare tutte le risorse personali e della comunità scolastica. Il mio grande abbraccio per consegnarvi fiducia, perché l’impegno di ciascuno nelle varie componenti della comunità possa condurre a una condizione che permetterà di volgere al meglio la formazione e soprattutto portare a compimento un anno che vogliamo fecondo di tanti risultati».
Piazza si rivolge, poi, agli alunni. «Raccomando la massima disponibilità, concentrandovi sul meglio che potete, evitando di creare ulteriori questioni, ma cercando di collaborare per risolvere le questioni. E sicuramente l’aiuto di tutti consentirà di creare le condizioni giuste, perché possa essere realizzato un anno vissuto con pienezza». E ancora: «Abbiate fiducia. La mia benedizione, che è la benedizione del Signore sul vostro cammino, è il sostegno che in ogni modo anche personalmente e con tutto quanto esprimo possa esservi di aiuto a camminare sicuri nel vostro cammino di formazione. In particolare ai ragazzi dell’ultimo anno: concentratevi, preparatevi e i risultati daranno ragione al vostro impegno».
E poi ai dirigenti «perché con l’impegno, la professionalità e l’esperienza, già dimostrati in questi anni di covid, si potrà sicuramente garantire al corpo docente e non docente la condizione giusta per sostenere il cammino degli studenti che le famiglie hanno affidato alla scuola». Per il vescovo «bisogna iniziare convinti che l’anno è a nostra disposizione e che dovremo in tutti i modi cercare i sentieri giusti per portarlo a compimento, qualificando al meglio l’esperienza scolastica».
Un pensiero anche ai genitori. «Accompagnare i vostri figli e collaborare strettamente con tutta la comunità scolastica è fondamentale. Il dialogo tra famiglia e scuola è decisivo soprattutto per la cura, la formazione e la crescita dei vostri figli. Affrontate le difficoltà cercando ciò che è giusto e ciò che è meglio, secondo criteri in cui regole e soprattutto valori devono essere punti di riferimento. Cercate di portare avanti la vostra presenza collaborativa e, di fronte ad eventuali difficoltà che sicuramente si preparano sia nella famiglia come nella scuola, per lo svolgimento di questo anno ci sia mentalità positiva e costruttiva». E ancora: «Bisogna unire le forze per risolvere i problemi, non disperderle creando problemi. Vi raccomando: collaborate, impegnatevi e sostenete il cammino dei vostri figli, aiutando la comunità scolastica a donare una formazione che crea quella spina dorsale necessaria ad affrontare la vita: regole, valori. State vicini ai vostri figli».
Un augurio e un invito, poi, agli amministratori comunali e provinciali «per un servizio attento e qualificato per la scuola. Sono tante le difficoltà nei nostri plessi scolastici, ma altrettanto evidente il voler sostenere questo impegno come prioritario per la formazione. Mi auguro che si possano affrontare tutti i problemi e risolverli nel più breve tempo possibile».
Annamaria Grella
Avvenire, 18 settembre 2022
