UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

«Impariamo a stare sui social per condividere»

Secondo Stefano Giordano, presidente della Federazione italiana scuole materne, «serve diffondere un servizio ancora poco riconosciuto»
9 Dicembre 2020

La pandemia, che ha travolto inevitabilmente anche il settore scolastico, ha spinto la Federazione italiana delle Scuole materne (Fism) a osare, a fare cioè «un passaggio nell’ambito della comunicazione». «Ci siamo resi conto che non basta essere resilienti e fare qualcosa, ma che occorre anche comunicare bene il bene, utilizzando forme nuove», sottolinea il presidente Stefano Giordano.

Ecco allora che, spiega, «sulla scia di una comunicazione rinnovata, abbiamo accolto la sfida di essere presenti sui social, sia su Facebook che su Instagram, per raccontarci, promuovere dibattiti anche attraverso incontri in diretta, condividere informazioni, oltre che per lanciare messaggi importanti, ad esempio sulla necessità di una parità effettiva ma anche sull’eccellenza della scuola dell’infanzia, non sempre riconosciuta».

Consapevoli che «i social non sono sempre un luogo adatto al confronto, ci siamo impegnati a comunicare al meglio, con qualche adattamento, ovvero cercando di essere astuti come i serpenti e semplici come le colombe di cui parla il Vangelo», evidenzia il presidente della Federazione che rappresenta 6mila scuole dell’infanzia cattoliche o di ispirazione cristiana in tutta Italia insieme a 500mila bambini, 40mila lavoratori tra insegnanti e personale, insieme a tantissimi volontari. (S.C.)

Avvenire, 8 dicembre 2020