“Questa dura prova del covid-19 si sta rivelando una opportunità per salvare la scuola pubblica tutta, paritaria e statale, e portare a compimento in modo definitivo, dopo 20 anni, la legge sulla parità”.
Inizia così la lettera che le presidenze nazionali di Cism e Usmi hanno inviato il 24 giugno 2020 ai superiori maggiori degli istituti religiosi, ai gestori delle scuole paritarie, ai docenti, famiglie e studenti delle scuole che hanno aderito alle varie iniziative di mobilitazione per sensibilizzare Governo e Parlamento sulla situazione critica delle scuole paritarie a causa dell’emergenza sanitaria.
“Sono stati tre mesi indimenticabili fatti di una ampia trasversalità civica che ci permette di sperare in una maggioranza politica”, prosegue la lettera, diffusa mentre il decreto “Rilancio” è all’esame della commissione bilancio della Camera in attesa di approdare in aula per la conversione in legge.
“Continuiamo a credere – prosegue la lettera – che nella misura in cui restiamo cittadini liberi e trasparenti, artefici di dialoghi pubblici, che prediligono le vie piane - rifuggendo da qualsiasi compromesso o accordo che, seppur buono, non godendo della trasparenza confonde -, non alimentiamo le discriminazioni e i cittadini si ritrovano concordi nell’obiettivo di civiltà. Siamo riusciti ad ottenere un impegno concreto cosi trasversale della classe politica, perché noi per primi siamo stati chiari e trasparenti: non chiediamo privilegi per la scuola paritaria; questa non vuole soldi per sé, ma vuole che sia la famiglia ad essere garantita assieme al pluralismo educativo. Si riscatta la scuola paritaria per salvare la scuola statale. Era quanto mai necessario riportare all’opinione pubblica e politica i termini della questione e le soluzioni”.
Per questo, conclude il testo, “Usmi e Cism resteranno accanto alla famiglia e alle scuole in questo spirito, in piena collaborazione con tutto il mondo associativo, nella piena custodia di questo stile di chiarezza, che sappiamo aver scosso molte coscienze”.
In allegato il testo integrale della lettera di Cism e Usmi.
