UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Aiutare la famiglia e salvare la scuola

Un comunicato di Cism e Usmi sulle ulteriori misure richieste al governo, in sintonia con le associazioni nazionali delle scuole paritarie cattoliche
4 Giugno 2020

Il 1 Giugno 2020 le Conferenze USMI e CISM, come anche le Associazioni AGeSC – AGIDAE – CIOFS Scuola – CdO Opere educative - CNOS Scuola – FAES – FIDAE – FISM – FONDAZIONE GESUITI EDUCAZIONE – MSC FIDAE hanno inviato, a numerosi parlamentari sensibili sul tema della scuola pubblica paritaria, 7 proposte di EMENDAMENTI.

Gli emendamenti riguardano vari aspetti di interesse comune per le scuole pubbliche paritarie che, in maniera trasversale, molti Onorevoli e Senatori hanno già proposto nei vari iter del DL Rilancio e del DL Scuola (Emendamenti: Disegno di legge Atto Camera n. 2500 di conversione del decreto-legge n. 34-2020).

Queste, in sintesi, le proposte:

  1. prevedere la detraibilità integrale delle rette corrisposte alle scuole paritarie, di ogni ordine e grado, per il servizio scolastico erogato nel corso dell’anno 2020, con un tetto di spesa di 5.500,00 euro ad alunno;
  2. aumento del contributo per i servizi educativi e le scuole dell’infanzia, da 65 milioni a 230 milioni di euro.
  3. Prevedere per le scuole paritarie, come già per le scuole statali, risorse per affrontare le misure di contenimento epidemiologico, istituendo un fondo di 150 milioni, che il Ministero provvederà ad assegnare alle scuole paritarie in proporzione al numero degli alunni iscritti nell’a.s. 2019/2020;
  4. incrementare il fondo annuale per gli alunni con disabilità che frequentano le scuole paritarie, di ulteriori 100 milioni di euro, a partire dal 2020 (per poter riconoscere circa 10.000 euro ad alunno);
  5. permettere ai datori di lavoro del settore dei servizi educativi e scolastici di fruire delle 9 settimane aggiuntive previste dal DL 34/2020 entro il 31/8 p.v., come da art. 68 e art. 70 (ammortizzatori sociali causa Covid –19);
  6. riconoscere alle scuole pubbliche paritarie che operano senza fini di lucro, l’esonero totale dal pagamento di qualsiasi tipologia di imposta e tributo locale relativi al periodo dello stato di emergenza;
  7. eliminare l’obbligo di emanare annualmente il decreto ministeriale, conferendogli carattere permanente (fino a modifica/sostituzione) e permettere l’avvio degli adempimenti di ripartizione e assegnazione delle risorse all’inizio di ogni esercizio. Prevedere inoltre la possibilità di compensare i contributi ministeriali con i debiti fiscali e contributivi e la possibilità di cedere gli stessi a terzi.

Un ulteriore passo nella più ampia convergenza affinché giunga chiaro al Governo l’appello di aiutare la famiglia, riscattare la scuola pubblica paritaria e salvare la scuola pubblica.

Madre Yvonne REUNGOAT, fma

Padre Luigi GAETANI, ocd