UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Lourdes

Un film sulla condizione umana, sulla fede, sulla devozione e sull’amore materno
1 Aprile 2020

Genere: Documentario

Regia: Thierry Demaizière e Alban Teurlai

Nazionalità: Francia

Distribuzione: 102 Distribution

Durata: 91’

Anno di uscita: 2019

La roccia della grotta di Lourdes viene accarezzata ogni anno da milioni di persone di origine e condizione diversa che lasciano il proprio segno, le proprie speranze, sogni, aspettative e dolori. A Lourdes convergono tutte le fragilità e tutta la povertà delle persone. Il santuario è un rifugio per i pellegrini che, spogliandosi degli orpelli della vita di tutti i giorni, si mettono letteralmente a nudo nelle piscine dove si immergono, metaforicamente in un rapporto diretto, quasi carnale, con la Vergine.

I registi Thierry Demaizière e Alban Teurlai, sono andati ad incontrare questi pellegrini: pazienti ricoverati, malati, zingari, soldati e prostitute. Hanno ascoltato le loro preghiere sussurrate e documentato le loro vite tormentate da lunghi calvari. Al di là della fede, hanno ripreso Lourdes come un grande teatro antropologico dove si intersecano storie profondamente struggenti.

Note di regia di Thierry Demaizière e Alban Teurlai
“Con nostro grande stupore, non era mai stato fatto un documentario su Lourdes. C’erano stati film e numerosi reportage televisivi per via dell’aspetto commerciale ma niente sui pellegrini, niente sulle loro motivazioni; perché vengono fino a qui? Che cosa sperano? Che cosa rappresenta per loro la Vergine? Le riprese ci hanno coinvolto per quasi un anno. I primi giorni, eravamo sbalorditi. Lourdes presenta un’organizzazione militare, con migliaia di persone e orari calcolati al millimetro. In quel luogo si possono mettere da parte le proprie convinzioni private per individuare un «qualcosa» di straordinario. È questo «qualcosa» che ci incuriosiva – spiegano – avevamo l’intuizione che Lourdes dovesse essere un crogiolo di umanità dove accadeva «qualcosa» di eccezionale sulla condizione umana, qualcosa» che superava persino la fede e che ci portava ad interrogarci su nostro rapporto con la sofferenza e la morte. Siamo tutti condannati ma a Lourdes la questione è molto più urgente e fondamentale, poiché la maggior parte dei malati è spesso di fronte a aspettative di vita molto brevi. Alcuni vengono sperando di trovare una guarigione laddove la medicina non può più far nulla ed è d’altronde questo che rende così ricca e intensa la personalità di questi pellegrini”.

Per approfondire: https://www.saledellacomunita.it/lourdes-il-successo-francese-arriva-in-italia/

In allegato il pressbook e le recensioni di Avvenire e L’Osservatore Romano.