UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Formazione iniziale e reclutamento degli insegnanti in Italia

Percorso storico e prospettive pedagogiche
16 Gennaio 2020

Francesco Magni

Formazione iniziale e reclutamento degli insegnanti in Italia. Percorso storico e prospettive pedagogiche

Edizioni Studium 2019

Pagine 208

€ 19,50

In Italia all’inizio di ogni anno scolastico si assiste al solito raccapricciante scenario: lunghe liste di precari in attesa di una cattedra rimasta “scoperta”; scuole che faticano a trovare insegnanti (in particolare in determinate discipline e aree geografiche del paese); dirigenti scolastici abbandonati a se stessi nell’affannosa ricerca – dopo mesi dall’avvio dell’anno scolastico! – di personale docente per coprire buchi lasciati dall’ormai cronica e dissennata girandola burocratica-amministrativa; giovani laureati aspiranti docenti lasciati in balìa di percorsi di formazione iniziale e procedure di reclutamento incerte e farraginose sia nelle tempistiche sia nelle modalità di attuazione; infine, studenti e famiglie nella vana attesa di trovare un sistema di istruzione pubblico che, pur nelle imperfezioni, riesca a garantire a tutti e a ciascuno almeno quei servizi essenziali e quella continuità didattica imprescindibile per intraprendere un percorso che sia davvero formativo.

Una situazione che si ripete ormai negli anni e che non è purtroppo una saltuaria disfunzionalità del sistema, ma che rappresenta ormai il volto di una patologia accettata come normalità, di una precarietà istituzionalizzata e di una inefficienza ineliminabile del sistema stesso. Nemmeno le massicce immissioni in ruolo intervenute in questi ultimi anni sono riuscite, a discapito di numerosi proclami, né a sconfiggere il precariato dei docenti, né ad avviare un compiuto sistema di formazione iniziale degli insegnanti.

Ma come è stato possibile arrivare a una simile situazione? Qual è stato il percorso storico, nel nostro Paese, della formazione iniziale e del reclutamento degli insegnanti? Quanto pesa ancora questo percorso sulle scelte di oggi? Perché?

Sono queste alcune delle domande a cui prova a rispondere il saggio di Francesco Magni “Formazione iniziale e reclutamento degli insegnanti in Italia. Percorso storico e prospettive pedagogiche” (Edizioni Studium, 2019 pp. 208).

Innanzitutto l’autore ripercorre le principali vicende storiche che hanno contrassegnato la (mancata) evoluzione del nostro sistema di formazione iniziale, dove le scelte appaiono compiute più sotto l’impulso di circostanze sempre eccezionali ed emergenze sempre inderogabili che di una qualche motivata e strategica progettualità.

Il libro non si limita però ad una ricostruzione di carattere storico, pur imprescindibile per indagare le ragioni e i motivi dell’attuale situazione di stallo, ma prova ad indagare quali possano essere i paradigmi attorno a cui tornare a pensare un sistema di formazione iniziale e di reclutamento dei docenti per una scuola che raccolga la sfida dei nostri tempi. Quale il rapporto tra teoria e pratica? Quale quello tra scuole e università?

La tesi di fondo del testo è quella della necessità di un radicale cambio di marcia: proseguire su strade che si sono già dimostrate dannose dal punto di vista della continuità educativa e didattica e inefficaci dal punto di vista organizzativo e amministrativo sarebbe illogico, oltre che estremamente pericoloso. Superare i concorsi statali centralizzati e ripensare la formazione iniziale a partire dal paradigma pedagogico dell’apprendistato formativo sono alcune delle strade che vengono tracciate, per costruire un percorso di formazione e accesso all’insegnamento più breve, diversificato e flessibile, con tempistiche certe e modalità chiare, che riesca ad integrare e ad intrecciare le differenti dimensioni teoretiche, tecniche e pratiche che contraddistinguono questa delicata professione. Così da avere, inoltre, giovani insegnanti nelle classi (come già avviene nel resto d’Europa) garantendo quel ricambio generazionale sempre più decisivo.

Francesco Magni, Ricercatore in Pedagogia Generale e Sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Bergamo. Coordinatore della redazione del mensile Nuova Secondaria. Nel 2019 è stato Visiting Scholar presso l’Institute for Education Policy della Johns Hopkins University (Baltimore, USA).