Centro Studi per la Scuola Cattolica
A scuola nessuno è straniero. Scuola Cattolica in Italia. Diciottesimo Rapporto, 2016
Ed. La Scuola 2016
Pagine 440
€ 39,00
Il Centro Studi per la Scuola Cattolica (CSSC) ha appena pubblicato il suo XVIII Rapporto, dedicato quest’anno al tema dell’intercultura, che costituisce una sfida per le scuole cattoliche come per l’intero mondo scolastico italiano. Il recente fenomeno dell’immigrazione ha posto infatti la scuola italiana di fronte a una presenza crescente di alunni stranieri che costituiscono l’occasione per promuovere una didattica interculturale.
Il Rapporto del CSSC documenta analiticamente la presenza di alunni stranieri nelle scuole cattoliche italiane con dati relativi all’anno scolastico 2014-15, in cui si sono registrati in tutte le scuole cattoliche 32.157 alunni con cittadinanza non italiana, pari al 4,9% del totale. Il grosso in termini numerici è costituito dalle scuole dell’infanzia, con 25.922 bambini stranieri (6,5%), la maggior parte dei quali però nati in Italia.
Il confronto con le scuole statali, che hanno accolto nello stesso anno il 9,5% di alunni stranieri, mette in evidenza le difficoltà che hanno le famiglie non italiane ad affrontare i costi della scuola paritaria, ma le percentuali mostrano come, nonostante tutto, si rivolgano alla scuola cattolica numerose famiglie di altra provenienza culturale (e spesso religiosa). Un caso particolare è quello dei centri di formazione professionale di ispirazione cristiana, che da tempo accolgono con successo quote elevate di giovani immigrati (in media oltre il 17% nel 2014-15, ma con punte di oltre il 50% in numerosi casi), superando facilmente le difficoltà di appartenenza culturale e religiosa attraverso la concreta condivisione della formazione al lavoro.
Il Rapporto propone una riflessione teorica sui vari aspetti dell’interculturalità, a livello sociale, scolastico ed ecclesiale, allargando lo sguardo anche sullo scenario europeo, grazie ai contributi di esperti del settore, tra i quali figurano stavolta la Fondazione Migrantes e il Comitato Europeo per l’Insegnamento Cattolico. Sono inoltre presentate alcune esperienze vissute di dialogo interculturale e interreligioso in scuole cattoliche e centri di formazione professionale di ispirazione cristiana, che vanno dai corsi di Corano per imparare a conoscere la cultura islamica alla devozione verso san Giovanni Bosco da parte di allievi non cattolici che hanno trovato una nuova famiglia negli istituti salesiani.