UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Scuola-lavoro, sfide e opportunità per i giovani

In un incontro online organizzato dall’Ufficio scuola della Diocesi di Bologna sono state presentate le esperienze positive di alcune parrocchie
9 Maggio 2022

L’Alternanza scuola lavoro (Asl), oggi denominata Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e orientamento) è un’occasione per la Chiesa di essere «in uscita» e per dimostrare di essere concretamente accogliente. Si è cercato di riflettere sull’importanza dell’esperienza dei Pcto, in particolare dopo le polemiche e le manifestazioni di qualche mese fa, in un incontro online su «Sfida Pcto-Alternanza scuola lavoro: si può», promosso dall’Ufficio diocesano per la pastorale scolastica.

Silvia Cocchi, direttrice dell’Ufficio, ha introdotto il relatore, Dario Nicoli dell’Università Cattolica nonché formatore al Miur per il Pcto, che ha incentrato il suo contributo sull’affermazione di John Dewey: «Il primo approccio a qualsiasi argomento nelle scuole dovrebbe essere il meno scolastico possibile, se si vuole risvegliare il pensiero e non insegnare delle parole» perché «uno deve avere esperienze, deve vivere, se la sua arte deve essere qualcosa di più di un risultato tecnico».

Sono poi seguite due testimonianze di esperienze di progetti Pcto. Il sottoscritto, dell’oratorio della parrocchia del Corpus Domini di Bologna, ha detto a proposito dei giovani che hanno fatto i tutor al servizio di studio assistito: «Si sono messi in gioco senza riserve: una studentessa del liceo linguistico ha organizzato da sola turni di assistenza allo studio della lingua spagnola con piccoli gruppi di ragazzi; in diversi hanno ringraziato per l’opportunità che avevamo offerto loro con la proposta di partecipare al progetto. A mio avviso questi servizi di volontariato (canalizzati dentro a progetti ASL o Pcto) hanno una forte valenza educativa per aiutare i giovani all’assunzione di responsabilità nella società civile e a diventare costruttori di relazioni interpersonali positive».

Don Marcello Palazzi, coordinatore della Commissione regionale per la Pastorale giovanile ha presentato un estratto di una relazione sulla esperienza Pcto di una ragazza del quinto anno di Liceo scientifico che ha svolto il progetto nella sua parrocchia, a Cesena. Ne riportiamo alcune righe particolarmente significative. «Questa esperienza mi ha insegnato tanto a partire dai miei collaboratori e dal mio tutor che non mi hanno fatta sentire sostituibile ma indispensabile, mi hanno dato molte responsabilità credendo in me e nelle mie capacità e portandomi a fare lo stesso, facendo sì che io riuscissi a spingermi oltre il mio limite e arrivare a fare sempre meglio».

Infine si è aperto un momento di dibattito/scambio di opinioni in cui diversi partecipanti hanno messo in evidenza alcune difficoltà incontrate nella gestione di progetti Asl/Pcto nei propri oratori/doposcuola: dalle difficoltà burocratiche a quelle in cui il confronto tra la realtà scolastica e quella del luogo di svolgimento del progetto metteva in crisi gli studenti coinvolti. È stato così fatto un po’ il punto su come cercare di semplificare la gestione dei progetti con percorsi replicabili anche in situazioni diverse: in altre parole, raccogliere le criticità e poi trovare le risposte, creando rete tra gli enti, una sorta di cammino sinodale.

Arturo Salomoni

Bologna Sette, 8 maggio 2022