UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Sostegno e formazione, il valore del doposcuola

Verdari (Noi Verona): L’accompagnamento allo studio è risposta alle necessità della collettività e opportunità di promozione sociale
3 Febbraio 2022

Stanno riscuotendo da anni un crescente successo le attività di accompagnamento allo studio extrascolastico - conosciute anche come doposcuola - promosse dai circoli di Noi Verona. Organizzate grazie alla disponibilità di volontari, soprattutto docenti in pensione, esse rispondono alle esigenze dei genitori che, principalmente per motivi di lavoro, non sono in grado di occuparsi dei compiti dei figli. Ed è così che gli oratori vengono in aiuto alle famiglie, offrendo ai bambini e ai ragazzi la possibilità non solo di studiare, ma anche di stare insieme in un contesto sicuro, di giocare, di acquisire competenze, di coltivare passioni (musica, teatro, sport…) e di sviluppare nuove amicizie. Il tutto nell’ottica di un’azione educativa e formativa ad ampio raggio.

In questi ultimi due anni segnati dalla pandemia non sono mancate le difficoltà e i momenti di sosta forzata. Anche nello scorso mese di gennaio, segnato da un nuovo picco dei contagi, qualche circolo ha preferito sospendere momentaneamente il servizio, mentre altri hanno proseguito con entusiasmo e tenacia, sempre mettendo in atto le necessarie attenzioni nel rispetto delle normative anti-Covid.

Recentemente il Comune di Verona, riconoscendo il ruolo educativo dei circoli presenti in modo capillare sul suo territorio (sono circa una trentina), ha presentato a Noi Verona una proposta di collaborazione per avviare dei progetti sperimentali proprio negli oratori situati entro i confini comunali. Così sono state introdotte nuove attività formative pomeridiane, in conformità alla legge regionale del Veneto 'Interventi a sostegno della famiglia e della natalità' (n. 20/2020). Attuando il principio di sussidiarietà, la norma valorizza le realtà del Terzo settore (di cui anche i circoli Noi fanno parte, in qualità di associazioni di promozione sociale) nel perseguire obiettivi solidaristici e di utilità sociale volti a integrare i compiti famigliari nell’educazione e nella cura dei minori.

Raccontando questa esperienza, il segretario di Noi Verona, Enrico Verdari, spiega: «Abbiamo accolto ben volentieri questa proposta. Il Comune, tramite il consigliere delegato alla famiglia, Anna Leso, ha individuato anche Noi Verona tra i soggetti vocati a rispondere al bisogno di accompagnamento allo studio dei minori in difficoltà nell’apprendimento e a rischio di abbandono scolastico. La collaborazione con l’amministrazione conferma la bontà del nostro progetto e della necessaria risposta alle esigenze famigliari e a quelle dei minori che nei nostri circoli possono fruire di spazi, luoghi e strumenti in grado di soddisfare pienamente i loro bisogni e le loro attese».

Per dare seguito a questa proposta, Noi Verona ha avviato un’indagine tra i circoli volta a cogliere bisogni, necessità e risorse per avviare nuovi percorsi specifici per bambini e ragazzi delle scuole primaria e secondaria di primo grado. «In questo modo continua Verdari - l’oratorio eroga un servizio che risponde a una necessità della collettività; assume quindi il ruolo tipico di ente del Terzo settore che si relaziona col mondo esterno, coltiva rapporti e soprattutto riconosce e coglie opportunità di promozione sociale».

Tra le realtà già attive a Verona troviamo il circolo Noi 'La sorgente' della parrocchia di San Giovanni Evangelista, nel quartiere di Santa Lucia Extra. Qui, l’esperienza del doposcuola venne avviata nove anni fa per iniziativa di una mamma che adesso non c’è più. «Il numero di partecipanti all’iniziativa, con frequenza bisettimanale, varia dai 25 ai 35. Sono prevalentemente stranieri che frequentano la scuola primaria, ma ci sono anche ragazzini italiani che hanno difficoltà in qualche materia. Vengono seguiti quasi tutti con lezioni individuali e il riscontro da parte

delle famiglie è molto positivo», osserva Berardo Taddei, presidente del circolo Noi. Tra i volontari ci sono anche ex professori e pure un laureato in lingua cinese. Tre insegnanti fanno da tramite con le due scuole presenti nel quartiere. «Quest’attività ha una finalità non soltanto di supporto nei compiti, ma è principalmente di integrazione, secondo lo stile del Noi. L’oratorio infatti non è solo assistenza scolastica, ma è molto di più: si punta alla formazione integrale della persona», precisa Taddei.

Sempre nella zona sud della città, nel quartiere Roma, una trentina di studenti dai 6 ai 17 anni, prevalentemente stranieri, tre volte alla settimana frequentano lo spazio 'X Noi' del circolo parrocchiale di Tomba Extra presieduto da Gianni Gatti. L’attività è frutto di una feconda sinergia tra l’oratorio, le Acli e il Comune ed è seguita da una decina di operatori tra i quali cinque giovani impegnati nel servizio civile presso le Acli.

Alberto Margoni

Avvenire, 2 febbraio 2022

Nella foto, una volontaria in Servizio civile al circolo Noi di Alia (Palermo)