UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Giovani e Covid, in cerca di un significato

In pieno lockdown un’équipe di psicologhe dell’Università Cattolica ha indagato un campione di oltre 500 giovani per capire l’impatto dell’emergenza
2 Luglio 2020

Dicono gli studiosi che tra i 20 e i 29 anni si forma la propria identità adulta grazie all’esplorazione delle possibili direzioni di vita. Questo è il passaggio dalla giovinezza all’età adulta. La transizione all’età adulta, tempo di crescita e di esplorazione delle proprie risorse e del mondo, è una finestra privilegiata tramite cui osservare il meaning-making process, un processo attraverso cui si costruisce il significato della propria vita, la si percepisce cioè coerente, orientata da obiettivi di valore e dotata di senso.

Un’équipe di psicologhe dell’Università Cattolica ha avviato la ricerca “Diventare adulti durante il Covid-19: alla ricerca di un significato” proprio a partire da questo processo per capirne la trama in un momento drammatico come è stato quello del lockdown. «La letteratura sul meaning-making process di solito studia l’impatto di eventi eccezionali nelle vite individuali, in questa situazione, invece, la novità è stata proprio approfondire questo studio nel caso di una crisi collettiva» - ha affermato Semira Tagliabue, professore di Psicometria in Università Cattolica e coordinatrice della ricerca. Fare esperienza di eventi stressanti o traumatici può, infatti, generare nelle persone una ‘crisi di significato’ che attiva il processo di meaning-making.

I 532 giovani adulti che hanno partecipato hanno risposto a un questionario online che indagava tre questioni fondamentali: come i giovani danno significato agli eventi importanti della loro vita? Dare significato agli eventi che ci accadono influisce sul benessere? In che modo il meaning-making process impatta sulla costruzione identitaria?

I primi risultati mostrano che percepire la presenza di significato nella vita è legato anche al considerarsi maggiormente come un adulto. Inoltre, avere affrontato alcune delle transizioni chiave dell’età adulta come l’uscita di casa e l’avvio di una relazione stabile, comporta un aumento significativo nella percezione di significato nella propria vita.

I giovani capaci di dare un senso alla pandemia sono anche coloro i quali pensano di aver ricavato maggiori benefici da questa situazione. Nel passaggio tra il lockdown e la Fase 2, il benessere, il significato della vita e la ricerca di significato diminuiscono; tuttavia i giovani percepiscono di avere una maggiore forza personale (capacità di cavarsela nelle difficoltà, maggiore fiducia in sé stessi), oltre a sentirsi meno costretti a fare troppe cose, meno delusi dalle proprie prestazioni e più capaci di migliorare la vita alle persone.

L’equipe di ricerca sta continuando ad analizzare i dati raccolti nella prima fase. Dalla fine di giugno, inoltre, saranno pubblicati i risultati relativi al benessere psicologico dei giovani sui canali della ricerca, il sito e la pagina Instagram @giovani.e.covid.

Emanuela Gazzotti

CattolicaNews, 24 giugno 2020

Leggi qui l’articolo integrale: https://www.cattolicanews.it/giovani-e-covid-in-cerca-di-un-significato