UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Violenza contro i prof, da settembre già 19 episodi

Prima edizione per la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico
16 Dicembre 2024

La prima edizione della Giornata cade di domenica, con le scuole chiuse, ma non per questo deve passare inosservato il principio che la muove: la violenza, di qualsiasi tipo, non può avere diritto di cittadinanza. Si celebra oggi in tutta Italia la prima edizione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico, prevista per il 15 dicembre di ogni anno dalla legge 25 del 4 marzo 2024. Che, oltre alla Giornata, prevede la costituzione di un Osservatorio per lo studio e il monitoraggio dei fenomeni di violenza a danno del personale scolastico, istituito al Ministero dell’Istruzione e del Merito, di concerto con il Ministero dell’Interno e il Ministero dell’Economia e delle Finanza. Sempre sul fronte della prevenzione, è prevista una campagna di sensibilizzazione sul rispetto del lavoro di dirigenti, insegnanti e personale ausiliario, tecnico e amministrativo, mentre, sul versante delle sanzioni a carico di chi aggredisce, è stata introdotta, con una modifica al Codice penale, l’aggravante per violenza e minacce a pubblico ufficiale (con pena da 6 mesi a 5 anni) e per oltraggio a pubblico ufficiale (da 6 mesi a 3 anni la pena).

Un giro di vite necessario per arginare un fenomeno sempre più pervasivo, soprattutto nelle scuole superiori: solo nei primi tre mesi dell’anno scolastico, ovvero da settembre ad oggi, sono stati 19 i casi. Nel 2022-23 erano stati 36 gli episodi e lo scorso anno, nel 2023 2024, avevano fatto un balzo, salendo a 68. Nell’anno scolastico in corso 13 sono stati gli episodi in istituti di secondo grado, 6 nel primo ciclo. In 13 episodi la vittima è stata un docente, in 4 sono stati i presidi, in altri 4 casi il personale Ata e in un episodio le vittime sono stati tutti, dirigente scolastico, Ata e docenti. La violenza fisica si è registrata in particolar modo in Lombardia e Campania; a seguire, Sardegna, Lazio e Campania.

«L’idea dell’autorevolezza è fondamentale, nessuna autorità può reggersi senza autorevolezza», ha ricordato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, presentando la Giornata di oggi. «Ritengo condivisibili i recenti interventi legislativi che mirano a contrastare il crescente fenomeno degli atti di aggressione – sottolinea il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli –. Se la situazione non migliorerà, formalizzerò al Ministro la richiesta di proporre un intervento legislativo volto a disporre, nei confronti di eventuali aggressori del personale scolastico, l’arresto in flagranza come già introdotto a tutela del personale sanitario».

Paolo Ferrario

Avvenire, 15 dicembre 2024