UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Vescovi Toscana, “forte preoccupazione” per le scuole paritarie

Un comunicato all’indomani della riunione della Conferenza episcopale regionale, presieduta dal cardinale Giuseppe Betori
16 Giugno 2020

“Gratitudine ai sacerdoti, per quanto hanno fatto e stanno facendo, e alle comunità parrocchiali che hanno reso possibili tutte le operazioni necessarie per svolgere in sicurezza le celebrazioni liturgiche, con un coinvolgimento numericamente importante di volontari che hanno dimostrato disponibilità, generosità e senso di responsabilità. Grazie a tutti loro, i fedeli sono potuti tornare a condividere la mensa eucaristica”.

È l’omaggio dei vescovi toscani, che si sono riuniti l’8 giugno sotto la presidenza del card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e presidente della Conferenza episcopale toscana. I presuli hanno espresso “qualche preoccupazione” circa la ripresa di momenti importanti della vita parrocchiale e diocesana, quale la celebrazione in forma comunitaria dei Sacramenti dell’Iniziazione cristiana dei ragazzi (Prime Comunioni e Cresime), per i quali si ribadisce comunque “il rinvio al prossimo autunno e la necessità di dover pensare, probabilmente, a forme di presenza contingentate”. Sin da ora si sta comunque pensando a come riavviare gli itinerari di catechesi dei fanciulli e dei ragazzi.

Quanto alle possibili attività estive con i ragazzi, “se è complicato pensare ad attività residenziali come i campi scuola, ci sono maggiori possibilità per l’organizzazione di Grest, oratori estivi e altre attività che coinvolgano bambini e ragazzi durante il giorno”, si legge nel comunicato, in cui i vescovi toscani  si sono interrogati anche sui criteri per impiegare bene i contributi straordinari assegnati dalla Cei, attraverso i fondi dell’8×1000, per fare fronte alle situazioni di disagio sociale causate dalla pandemia.

“Una forte preoccupazione” riguarda inoltre le scuole paritarie: i vescovi toscani condividono quanto espresso dalla Cei, circa la necessità di sostenere questi istituti che offrono un servizio prezioso per tante famiglie e utile per lo Stato. È stato dato parere favorevole, infine, all’introduzione della causa di beatificazione di don Divo Barsotti, già espresso nel 2011 e ora rinnovato dopo lo svolgimento delle fasi preparatorie all’apertura del processo.

Sir, 13 giugno 2020