“Come mi conosci?” (Gv 1,48) sono le parole di Natanaele a Gesù, ma possono essere anche le parole che noi adulti possiamo sentirci rivolgere dai giovani. Queste parole dette da loro ci provocano sulla qualità, profondità e gratuità del nostro sguardo verso le nuove generazioni.
Siamo consapevoli che viviamo in un'epoca di trasformazioni rapide e complesse, in cui i giovani si trovano immersi in una realtà sociale, culturale e tecnologica in continua evoluzione. Spesso, però, la narrazione dominante su di loro è intrisa di stereotipi, che li dipingono come disinteressati, fragili o incapaci di affrontare le sfide della contemporaneità. Ma quanto di questa immagine corrisponde alla realtà?
Il quaderno “Come mi conosci? Uno sguardo sui giovani, tra pastorale e cultura” raccoglie le riflessioni di esperti e studiosi che hanno portato il loro contributo durante il seminario di dialogo e studio proposto dall’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università e il Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI il 5 dicembre 2024 a Roma. Il materiale raccolto si propone di offrire uno sguardo profondo e articolato sulle nuove generazioni. Attraverso i vari contributi che intrecciano teologia pastorale, sociologia, psicologia, pedagogia e ricerca empirica, riportiamo il tesoro di riflessioni e approfondimenti sul mondo giovanile che ci aiuta a riconoscere le identità giovanili, le loro aspirazioni, le loro fragilità e le opportunità che sanno cogliere.
L’analisi presentata mette in evidenza come i giovani siano protagonisti di un delicato equilibrio tra incertezza e desiderio di futuro, tra autonomia e bisogno di comunità, tra iperconnessione digitale e ricerca di autenticità. Dati e riflessioni mostrano che, nonostante le difficoltà, le nuove generazioni possiedono risorse, valori e potenzialità che meritano di essere riconosciuti e valorizzati.
Inoltre, il testo offre anche riflessioni sulle possibili proposte pastorali e educative a queste sfide.
Dei giovani contemporanei possiamo riconoscere alcune caratteristiche:
Tra le sfide e le opportunità che ci sono state consegnate troviamo ricorrenti quelle di:
Il presente quaderno non offre risposte preconfezionate, ma invita a un confronto aperto e attento, affinché il mondo adulto possa avvicinarsi ai giovani con uno sguardo libero da pregiudizi e pronto ad ascoltare. Le sfide che i giovani affrontano – dalla ricerca di identità alla costruzione di un futuro in un mondo incerto – sono sfide che riguardano l’intera società e con particolare responsabilità il mondo educativo. In questo senso, l'ascolto e l'accompagnamento dei giovani possono diventare un'opportunità preziosa per tutta la comunità ecclesiale di ripensare la propria missione e il proprio modo di essere presente nel mondo contemporaneo.
Riccardo Pincerato, Responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della CEI
Ernesto Diaco, Direttore dell’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della CEI
In allegato il file pdf del Quaderno.