Aiutare i giovani a capire l’importanza dei loro studi universitari come sostegno per il futuro e valorizzazione concreta dei loro territori d’origine. È l’obiettivo del primo Forum degli studenti fuori sede delle università romane, sul tema “La responsabilità delle nuove generazioni per uno sviluppo del Mezzogiorno”, che si aprirà il 31 luglio all’Università di Salerno a Fisciano, e proseguirà fino al 2 agosto. Il meeting, promosso dall’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria in collaborazione con le università di Roma e il Ministero per l’Istruzione, l’università e la ricerca, è rivolto in particolare agli studenti delle regioni di Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia.
«Questo primo forum – spiega il vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi, che dirige l’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria – nasce dall’impegno delle università romane per favorire l’accoglienza degli studenti fuorisede, ma anche per promuovere rapporti con le comunità d’origine di questi ragazzi. L’università ha il delicato compito di formare le nuove generazioni e di promuovere un nuovo sviluppo soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno. La Chiesa di Roma è accanto a questi giovani offrendo il proprio servizio pastorale attraverso le cappellanie e aiutandoli a diventare sempre di più missionari del Vangelo nelle università».
Il meeting si aprirà nel pomeriggio del 31 luglio alle 15.30 con i saluti del rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti, del presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Gaetano Manfredi, e di monsinor Giuseppe Giudice, vescovo di Nocera Inferiore–Sarno. I lavori proseguiranno con una tavola rotonda sul tema “Gli studenti fuori sede a Roma: anonimi o integrati?”, che vedrà come relatori studenti fuori sede di differenti atenei della Capitale. La mattina del 1° agosto si svolgeranno due incontri. Nel primo presidenti delle Regioni, Confindustria e altre realtà imprenditoriali si confronteranno sul tema “I progetti delle istituzioni e delle realtà imprenditoriali per il Mezzogiorno”. L’altro panel invece verterà su “Le proposte formative delle università di Roma”. Nel pomeriggio i partecipanti si suddivideranno in quattro gruppi di studio per discutere su tematiche come “La partenza”; “L’accoglienza”; “Il futuro”; “Le prospettive per il Sud”. La mattinata del 2 agosto si aprirà con il saluto di monsignor Luigi Moretti, arcivescovo di Salerno. Dopo le sintesi dei lavori, sono in programma l’intervento del ministro per l’Istruzione, l’università e la ricerca, Valeria Fedeli, e le conclusioni del vescovo Lorenzo Leuzzi. «Vogliamo fare capire ai giovani – spiega Gianni D’Agostini, coordinatore della sede di Porta Futuro Rete Università dell’Università di Roma Tre – che nelle loro regioni di provenienza ci possono essere delle opportunità da scoprire. Spesso i giovani sono attirati dalla grande città e dopo la laurea non vogliono più andare via. Invece a volte è un errore perché potrebbero essere una fonte di rinnovamento per i loro territori».
Prima di questo incontro, un gruppo di giovani impegnati nella pastorale universitaria giovedì prossimo partirà per Fatima proprio per affidare il Forum alla Madonna.
Marina Tomarro
Roma Sette, 23 luglio 2017