UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Università, la sfida del futuro

Dall’agricoltura ingegnerizzata all’intelligenza artificiale, al supercalcolo: crescono i corsi ad alta tecnologia
26 Aprile 2022

Dai manager della sostenibilità agli esperti in intelligenza artificiale: le università milanesi guardano al futuro e sfornano corsi sempre più specializzati e all’avanguardia, capaci di rispondere alle sfide imposte dai cambiamenti del pianeta e da una società sempre più complessa. L’ultimo in ordine di tempo, che accoglierà i primi iscritti in autunno, è quello per la laurea magistrale in ingegneria del supercalcolo del Politecnico. Si tratta del primo corso di laurea in Italia dedicato al calcolo ad alte prestazioni e alle sue molteplici applicazioni nei diversi domini scientifico-tecnologici.

Sempre il Politecnico, insieme alla Bocconi, lancia per il prossimo anno accademico una nuova laurea magistrale per diventare top manager della sostenibilità. Il Master of science in trasformative sustainability ha l’obiettivo di formare figure sempre più richieste dalle aziende che mescolino competenze di management e competenze legate alla transizione sostenibile. I docenti della Bocconi si occuperanno degli insegnamenti che rimandano alle discipline delle scienze sociali, del management, dell’economia, della finanza e del diritto necessarie per gestire una transizione sostenibile circolare 'giusta'.

Per contro i docenti del Politecnico formeranno gli studenti sulle tecnologie più avanzate, in particolare nelle aree dell’energia, dell’ambiente, della chimica e della mobilità con un approccio ingegneristico orientato a progettare, innovare e gestire sistemi sostenibili. Sono già usciti, invece, i primi laureati in Food Engineering, un corso in lingua inglese per costruire una nuova cultura dell’industria alimentare. Unico in Italia e decisamente avanzato è il corso di laurea magistrale in Agricultural engineering, progettato in lingua inglese nel Polo territoriale di Cremona, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’ingegnere dell’agricoltura si caratterizza per essere un progettista e gestore di sistemi produttivi agricoli e agroindustriali sostenibili a livello economico, ambientale e sociale.

Ancora tecnologia con l’Università Statale e il Politecnico, che hanno lanciato da poco il corso di laurea magistrale in Bioinformatics for computational genomics. Due anni di studio interamente in inglese per fornire avanzate competenze informatiche e ingegneristiche finalizzate all’organizzazione e all’analisi di dati genomici ottenuti attraverso lo studio della biologia cellulare, molecolare, genetica e biochimica. Dal corso usciranno data scientists con un profilo multidisciplinare, sempre più richiesti nel mondo del lavoro.

La Bocconi propone, invece, per il triennio un corso in inglese in Mathematical and computing sciences for artificial intelligence che si colloca al crocevia di diversi ambiti scientifici: matematica, computer science, fisica ed economia. Mentre dalla Bicocca sono usciti negli ultimi anni i primi manager dell’ambiente marino che uniscono competenze in tema di ecologia ed economia. A formarli è il corso di laurea magistrale internazionale in Marine sciences, realizzato insieme a The Maldives National University.

La Cattolica quest’anno attiva, fra gli altri, un corso di laurea magistrale in Linguistic computing, che si propone di preparare figure professionali quali esperti in trattamento automatico di dati linguistici, pianificazione, produzione e analisi di contenuti per il web, digital transformation e customer interaction. Fra le lauree con cui la Statale arricchisce la propria offerta si distingue il corso in Valorization and sustainable development of mountain areas, che forma professionisti con una conoscenza specifica del territorio montano e la capacità di promuovere e gestire la trasformazione, in modo sostenibile e innovativo, delle risorse naturali e agroforestali in prodotti e servizi di valore economico e sociale.

Di grande interesse anche il corso Artificial intelligence for science and technology con l’università Milano- Bicocca e l’Università degli studi di Pavia. Il percorso di studio fornisce non solo le tecniche e le metodologie specifiche dell’intelligenza artificiale, ma anche conoscenze e competenze utili ad applicare l’intelligenza artificiale a sistemi complessi in un ampio spettro di applicazioni dell’area scientifico-tecnologica, come per esempio automazione industriale, monitoraggio ambientale, sistemi embedded, sistemi biomedicali e per la salute, modellazione di sistemi complessi, sistemi per la fisica e le tecnologie quantistiche.

Infine, lo Iulm propone il nuovo corso di laurea magistrale in intelligenza artificiale, impresa e società, caratterizzato da un taglio innovativo e interdisciplinare, che prepara figure professionali capaci di comprendere e gestire al meglio le attività di marketing e i processi di innovazione aziendale basati sull’intelligenza artificiale e sull’analisi evoluta dei big data.

Giovanna Sciacchitano

Avvenire, 23 aprile 2022