UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Università Cattolica e PCTO, il futuro del lavoro

Dalle aule universitarie partono percorsi nuovi per poter rispondere, da protagonisti, a tutte le nuove sfide del mondo del futuro
6 Maggio 2022

Quali sono le competenze richieste dal mondo del lavoro? Quali saranno nel prossimo futuro? E, soprattutto, dove si imparano e dove si esercita la creatività?

A questi interrogativi rispondono i PCTO, i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, che anche nel campus di Roma dell’Università Cattolica si stanno svolgendo, dall’inizio dell’anno e in dual mode, in sinergia fra l’Ufficio Orientamento e Tutorato, i docenti delle Facoltà di Economia e Medicina e chirurgia e i dirigenti e gli insegnanti degli istituti scolastici del territorio.

Dall’alimentazione al business game, dal Covid-19 alla gestione delle risorse umane (HR), passando per la biotecnologia, le emergenze sanitarie, il benessere e lo sport, studentesse e studenti delle scuole superiori imparano, entrando spesso per la prima volta in un’aula universitaria e attraverso esperienze concrete, le cosiddette “competenze trasversali”: teamwork, comunicazione, leadership, problem solving, flessibilità, empatia, le cosiddette “soft skill” o “people skill” che, accanto alle conoscenze tradizionali, costituiscono il nuovo patrimonio dei professionisti e protagonisti del futuro.

“Studio, impegno e un’ottima interpretazione sono le tre parole chiave che descrivono il PCTO Paper aircraft project - Funzioni e ruoli nella gestione delle risorse umane  – ha detto la dottoressa Federica Morandi, ricercatrice in Organizzazione Aziendale alla Facoltà di Economia nel campus di Roma – “Gli studenti coinvolti in un progetto di learning by doing hanno interpretato i ruoli HR di una azienda di loro ideazione operante nel settore degli aeroplanini di carta. Suddivisi in gruppi aziende e guidati da un HR manager da loro stessi nominato, gli studenti hanno performato nelle vesti di recruiter, selezionatori, formatori e specialisti in compensation e benefits. Professionali e preparati, con la spontaneità e la voglia di mettersi in gioco caratteristica della loro giovane età hanno trasformato in realtà sogni e carta, come dichiarato dalle loro stesse mission. Un bel progetto per apprendere in modo dinamico contenuti complessi e strutturati.

“Il PCTO One gene One PCR - ha coinvolto le classi terze, quarte e quinte di diverse scuole, licei scientifici, licei classici e istituti tecnici, distribuite sul territorio italiano” – commenta la dottoressa Simona Nanni, ricercatrice in Scienze mediche applicate alla Facoltà di Medicina e chirurgia - "Ho visto grande entusiasmo e grande impegno nei ragazzi che hanno partecipato e interagito in gruppi di studio, svolgendo il lavoro di ideazione di un nuovo test su DNA, ripercorrendo i vari step di design e acquisendo autonomia nell'approccio sperimentale. Un progetto di successo che ha portato grande soddisfazione sicuramente da ripetere”.

Nel report del World Economic Forum del 20 ottobre 2020 “The future of the Jobs” sono 10 le nuove competenze alle quali ci si dovrà allenare per essere competitivi nel mondo del lavoro: Pensiero analitico e innovazione, Apprendimento attivo e strategie di apprendimento, Capacità di risolvere problemi complessi, Pensiero critico e capacità di analisi, Creatività, originalità e spirito d’Iniziativa, Leadership e influenza sociale, Uso di tecnologie, monitoraggio e controllo, Progettazione e programmazione tecnologica, Resilienza, gestione dello stress e flessibilità, Ragionamento, problem solving e ideazione. I PCTO servono proprio a questo: a scoprire la creatività presente in ogni persona, specialmente nei primi anni della giovinezza, e a metterla a servizio della società, attraverso un metodo tipicamente orientativo, grazie alla possibilità di apprendere e iniziare ad applicare le soft skill, di orientarsi in maniera più consapevole verso la scelta del corso di laurea, di mettersi alla prova grazie alle materie che saranno poi oggetto di studio, sperimentando realmente la metodologia didattica universitaria.

La pandemia da Covid-19 ha accelerato tutti questi processi e, quindi, aumentato richieste e bisogni: dalle aule universitarie partono percorsi nuovi per poter rispondere, da protagonisti, a tutte le nuove sfide del mondo del futuro.

(Da CattolicaNews, 4 maggio 2022)