UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Un’alleanza per aiutare i più piccoli

Rinnovata la collaborazione tra le Scuole Faes e il Centro studi e ricerche sulla disabilità e marginalità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
18 Febbraio 2022

Presenze a scuola altalenanti, lunghi periodi a casa proprio nel periodo in cui si comincia a costruire la socialità e lo scambio tra pari, minori stimoli all’autonomia e al progressivo distacco dalla famiglia, un’esperienza anticipata dei temi legati alla malattia e, purtroppo, al lutto. In questo contesto, individuare situazioni di sviluppo atipico del bambino tra 0 e 6 anni, o anche solo minime difficoltà di apprendimento o di relazione, diventa ancora più difficile e delicato. Perciò è ancora più importante la collaborazione che le Scuole Faes (1275 studenti dal nido ai licei) hanno rinnovato con il Centro studi e ricerche sulla disabilità e marginalità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sfociata in un nuovo percorso di formazione per le educatrici del nido e della scuola dell’infanzia Faes Aurora.

«Abbiamo fatto nostri - spiega Elena Frigoli, direttrice della scuola per l’infanzia paritaria bilingue Faes Aurora - gli obiettivi 2030 delle Nazioni Unite sulla scuola di qualità e la riduzione delle disuguaglianze. Il Faes crede fortemente che attraverso l’erogazione di servizi educativi di elevata qualità si possano garantire a tutti i bambini uguali condizioni di partenza, riducendo forme di svantaggio e di disuguaglianza sociale».

Gli obiettivi specifici del corso, che si articola in cinque moduli, partono dal conoscere le tappe evolutive del bambino, le difficoltà e lo sviluppo, i nodi dell’inclusione e si concentrano poi sul riconoscere il comportamento problematico e sulle possibili strategie efficaci d’intervento, facendo ricorso per le situazioni più complesse all’alleanza educativa scuola-famiglia che è alla base della fondazione stessa del Faes.

Avvenire, 18 febbraio 2022

(foto da faesmiliano.it)