UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Un’ala di riserva pronta per poter volare insieme

L’incontro di apertura dell’Anno scolastico Fism Modena al Teatro Michelangelo, alla presenza dell’arcivescovo Erio Castellucci
7 Ottobre 2024

«Crescere uomini e donne per gli altri» è il titolo dell’incontro di apertura dell’anno scolastico e formativo che si è tenuto sabato 28 settembre presso il Teatro Michelangelo di Modena.

L’appuntamento era rivolto a tutto il personale delle Scuole dell’infanzia e dei Servizi 0-3 della Fism di Modena. Don Alberto Zironi, presidente Fism Modena ha aperto la mattinata ricordando a tutti i presenti quanto le scuole e i servizi educativi di ispirazione cristiana siano uno dei segni più tangibili della premura della Chiesa cattolica per l’educazione dei bambini. Non è semplice lavorare nell’ambito educativo, è un peso importante da sostenere che però può farsi leggero, come si legge nella Lettera pastorale 2024/25 dell’arcivescovo Erio Castellucci, se sostenuto insieme grazie alla comunità educante di cui siamo parte. Don Zironi ha poi ricordato che «possono certamente capitare momenti di fatica. Siamo per questo chiamati a chiedere aiuto o ad offrirlo quando ci si accorge della debolezza di chi ci è vicino perché il bene che seminiamo certamente emergerà».

È poi intervenuta Daniela Lombardi, responsabile del Coordinamento pedagogico provinciale Fism: «È arrivato il momento di riprendere un nuovo cammino, per rincrociare sguardi, e rapporti, nelle relazioni che nella nostra vita fanno la differenza. Un totale di 68 scuole, 35 nidi, 5mila bambini, circa 700 operatori: questa la comunità che ci unisce e che insieme cammina nell’accoglienza, nella prossimità, e nel sostegno».

Successivamente la relazione intitolata «Crescere Uomini e Donne Per gli altri» di Barbara Rossi, docente dell’Issr di Milano, ha riempito la mattinata di suggestioni e riflessioni per riconoscere i tratti fondanti della relazione educativa nelle Scuole e nei Servizi di ispirazione cristiana. La relatrice è riuscita a coinvolgere con le sue parole incoraggianti tutti i presenti, accogliendo e dando un senso alle fatiche e alla stanchezza che già all’inizio di un anno scolastico possono presentarsi. «Crescere uomini e donne per gli altri ha una doppia valenza. Siamo chiamati ad accompagnare pedagogicamente i nostri bambini e le nostre famiglie a compiersi, ricordando che l’educazione non ha un termine nel tempo, ma anche a noi di rispecchiarci e di riconoscere nuovi sguardi sulla nostra esperienza per poterla nutrire di quel “qualcosa in più” che solo la relazione con gli altri nel mondo ci può offrire. Occorre quindi assumersi un impegno, dire sì al desiderio di incontrare l’altro, lasciando un segno (dal latino insignare) nella vita dei bambini e delle famiglie che a noi si affidano».

Monsignor Erio Castellucci ha concluso la mattinata evocando l’immagine descritta in un romanzo di Luciano De Crescenzo, secondo la quale ognuno ha un’ala sola e solo abbracciato a un altro può volare. Questa immagine ci parla di leggerezza nella condivisione: il noi alleggerisce. Il noi delle insegnanti prevede sempre un’ala di riserva, come la definiva don Tonino Bello, da prestare all’altro per curare le ferite, per essere attenti ai bambini e alle famiglie secondo i principi del Vangelo. L’arcivescovo ha quindi augurato a tutti i presenti che le ali “educative” di insegnanti ed educatori possano permettere sempre ai bambini di volare insieme.

Silvia Corni, coordinatrice pedagogica Fism

Nostro Tempo, 6 ottobre 2024