“Dare agli studenti e ai genitori la possibilità di scegliere tra una buona scuola pubblica statale e una buona scuola pubblica paritaria, favorirebbe - ad esempio - una proficua, leale e necessaria concorrenza tra gli istituti scolastici. Una concorrenza che avrebbe il merito di innalzare il livello dell'offerta didattica, di valorizzare il ruolo dei docenti, di produrre maggiori e migliori competenze e nuove professionalità che, una volta impiegate, potrebbero tradursi in nuove ricchezze per tutto il Paese. Una concorrenza che si svolgerebbe comunque sotto lo sguardo garante dello Stato e in piena in armonia con gli obiettivi costituzionali. Perché è proprio la Costituzione a ricordarci che scuola pubblica e scuola privata non si devono distinguere come sistemi alternativi o in contrasto tra loro, ma come un unico strumento di crescita e di sviluppo delle nuove generazioni”.
È quanto affermato giovedì 14 novembre 2019 dal presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in apertura del Convegno su “Autonomia, parità e libertà di scelta educativa”, promosso a Roma da CISM e USMI.
Dopo aver ricordato i risultati del rapporto OCSE-PISA sul sistema scolastico italiano, “egualitario sulla carta” ma non nei fatti, il presidente del Senato ha quindi individuato alcune questioni aperte:
- La discriminazione degli studenti, per ragioni economiche, nel loro diritto ad apprendere.
- La non ancora completa attuazione delle prescrizioni della legge 62/2000 per garantire l'autonomia e la sostenibilità delle scuole private, anche in rapporto alla libertà di insegnamento.
- La mancanza di una effettiva libertà di scelta educativa, sia per gli studenti sia per i genitori, dovuta anche al forte divario economico tra la gratuità della scuola pubblica e l'onerosità di quella privata, che è interamente a carico delle famiglie.
- La carenza, infine, di un'adeguata valorizzazione professionale dei docenti delle scuole paritarie, penalizzati sotto molteplici aspetti rispetto ai loro omologhi delle scuole pubbliche.
“Sono temi che vanno affrontati con coscienza e grande responsabilità”, ha concluso. “Soprattutto, con la consapevolezza di quello che il documento indica e che sento di condividere pienamente: promuovere una vera uguaglianza nell'accesso all'istruzione significa sostenere una crescita equa di tutto il Paese, basata sul merito, sulle capacità, sull'impegno e sulla passione”.
Leggi qui il testo integrale del discorso della presidente Alberti Casellati:
http://www.senato.it/4519?atto_presidente=3401
A questo link una sintesi del convegno: