La campanella scolastica è suonata e lo sport come ogni anno cerca di entrare tra libri e quaderni nei diari degli alunni. La collaborazione tra CSI Modena, ad esempio, e l’istituto comprensivo che fa capo alle scuole medie Piersanti Mattarella, periferia sud di Modena, nasce proprio da una unità di intenti: far coincidere la scuola con l’agenda della famiglia, ecco perché “Scuola aperta CSI”. Per agenda non si intende soltanto uno spazio orario da riempire ma un’unità di intenti e valori che hanno la scuola come baricentro attraverso il quale passano molto dei bisogni dei ragazzi. C’è l’apprendimento, ma c’è anche l’educazione, il valore del gruppo, l’espressione dei talenti, capire l’importanza di ciò che si è per gli altri. Obiettivi sfidanti, affrontati grazie ad una scuola che già da sola si è distinta in Italia e in Europa per capacità progettuali, nuove conoscenze, intuizioni messe a frutto nell’età, quella delle medie, dove il problema relazionale è delicato.
Il comitato modenese ha così firmato una convenzione e proprio in questo anno verranno mossi i primi passi di una collaborazione che già era partita nei mesi scorsi ma che andava istituzionalizzata. Scuola aperta significa la possibilità di creare progetti sportivi inclusivi per ragazzi con difficoltà motorie ma anche un prolungamento orario che faccia vivere la scuola in tutti quei momenti nei quali le famiglie hanno bisogno: meglio vedere i ragazzi soli in casa al pomeriggio davanti ad un videogioco o passare più tempo a scuola a capire come si può creare un videogioco? Questo il collante: andare a pescare i giovani dove ci sono già e portarli in un ambiente più protetto. Il progetto Scuola aperta comincia già dai 3 anni, passando anche per l’età della scuola primaria: ci sono i progetti di lettura e quelli di psicomotricità, dove i gesti sono sempre affiancati dalle parole. E molto ha lavorato il CSI Modena con le parole, dato che da ormai nove anni il festival di lettura per ragazzi è un punto di riferimento che catalizza l’attenzione di migliaia di studenti: lettori e autori, ragazzi e illustratori che si muovono sullo stesso piano, come lo sport deve fare con la cultura, uniti dagli stessi valori.
Il senso della scuola lo ha spiegato bene il preside Daniele Barca, autentico pioniere dell’innovazione scolastica, nel suo discorso di inizio anno: «Conoscete un fiore che si chiama Saxifraga florulenta? Si lo so che è un po’ difficile a dirsi ma se provate a leggerlo come uno scioglilingua ha anche un suono piacevole... È una pianta che cresce sempre per tutta la sua vita. Non conosce autunno e primavera. Cresce sempre. Venire a scuola è proprio questo, al di là delle pause e delle vacanze. Crescere sempre e diventare più belli, luminosi, solari, come questo fiore che pure cresce in condizioni difficili. Il mio augurio è proprio di non partire da zero, ma continuare a crescere nelle nostre aule e non solo in altezza». (Danilo Vico)
Undici minuti al giorno, in media, di attività in movimento. Fra i banchi 3x2 fa sempre 6 ma lo si impara saltellando, le sillabe si pronunciano a passo ritmato. Il dettato si fa camminando, si studia geometria occupando lo spazio della classe. Non si è troppo seduti insomma grazie a Scuola in Movimento, il programma, per la scuola primaria, di apprendimento in movimento che mira ad inserire più moto nell’attività didattica e a motivare i bambini nell’adottare uno stile di vita attivo. Avviato nelle Marche dall’anno scolastico 2017–2018 “Scuola in Movimento” – il progetto che oltre al CSI vede come partner: Regione Marche, Coni Marche, Asur Marche Miur Ufficio Scolastico Regionale e Cip Marche – si appresta ad avviare il suo 3º anno di attività. Nel corso delle attività progettuali sono stati formati 850 maestri, coinvolti 16.500 alunni, 780 classi prime e seconde, con 16.858 giornate di attività. Ancona e Macerata in testa fra le città dove maggiormente si utilizza il metodo, seguite da Pesaro e Urbino, Fermo ed Ascoli. Ovunque docenti di scuola primaria iscritti alla piattaforma, coinvolte le prime classi delle elementari, laddove l’apprendimento è più efficace e gli allievi sono più concentrati e ricettivi.
Il percorso di Scuola in Movimento prevede un iter formativo in presenza di 5 ore, e di altre 12 ore a distanza attraverso il portale dedicato, un recall formativo di 3 ore ed assistenza a distanza ad opera dei referenti locali del progetto. Oltre a ciò, agli insegnanti sono stati messi a disposizione materiali didattici (schede, footbag, corde, elastici, portale del progetto) da utilizzare in classe per promuovere questo innovativo programma (www.scuolainmovimento.org).
L’idea di fondo è ricucire l’antico dualismo fra mente e corpo favorendo un approccio che metta al centro il bambino con le sue esigenze motorie e di comprensione, convinti che un conto è veicolare un contenuto astratto, altro è viverlo nella sua dimensione corporea. I bambini trascorrono in classe la maggior parte della loro vita scolastica. La maestra, con la sua sensibilità pedagogica e i metodi d’insegnamento utilizzati, influenza gli allievi e ha dunque un notevole ascendente sulle abitudini motorie. Perciò al centro del programma da una parte ci sono gli insegnanti, formati per utilizzare il programma e capaci di proporre le attività, a seconda delle esigenze didattiche, e dall’altra l’alunno, nella sua interezza: mente, corpo e anima. Imparare muovendosi significa imparare con tutti i sensi.
Grazie all’accreditamento presso il Ministero dell’istruzione, il CSI ha concluso positivamente a Modena, Teramo e Ancona i corsi di aggiornamento per insegnanti riconosciuti sulla piattaforma ministeriale Sofia, il Sistema Operativo per la Formazione e le iniziative di aggiornamento dei docenti. Per il nuovo anno scolastico saranno proposti i Corsi di Vela e Orienteering per insegnanti presso il Circolo Velico di Policoro e saranno inoltre attivati anche il primo corso di vela per disabili presso il laghetto dell’Eur a Roma e un corso di formazione sul tema: “Attività motoria come strumento educativo del disturbo della dislessia”.
Dopo la positiva esperienza dello scorso anno il CSI Teramo riproporrà due iniziative formative in località sciistiche. Nel mese di dicembre è in programma a Roccaraso “La promozione delle discipline invernali nella scuola”, mentre a gennaio 2020 si terrà in Trentino “La gestione dei gruppi scolastici nelle attività sportive in ambiente montano”. Tutti i corsi organizzati dal CSI saranno visibili sulla piattaforma Sofia a partire dal mese di novembre, oltre che sul sito www.csi–net.it nella apposita sezione formazione – scuola tecnici.