UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Una firma perché la scuola non perda nessuno

Sostenuto dai fondi dell'8xmille è nato a Catania il Centro formativo per bambini “Rosario Livatino”
29 Maggio 2023

Firmare per l’8xmille alla Chiesa cattolica a Catania significa anche combattere la dispersione scolastica nella periferia etnea e costruire un tessuto sociale coeso e attento ai ragazzi. Dallo scorso mese di ottobre, infatti, la Caritas diocesana di Catania, la parrocchia Maria Ausiliatrice e San Domenico Savio e l’Istituto comprensivo statale “San Giorgio” hanno firmato un protocollo d’intesa che, grazie anche ad un contributo di 39.000 euro proveniente dai fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, ha visto nascere il Centro Formativo per bambini Rosario Livatino” – Cultura e Legalità.

Ospitato nei locali concessi gratuitamente alla parrocchia dal Comune di Catania e promosso dall’Arcidiocesi, il Centro è dedicato agli studenti della scuola primaria di famiglie con fragilità economiche assistite dalla parrocchia e dalla Caritas, che possono beneficiare del supporto pomeridiano di docenti qualificati per sostegno allo studio, recupero, potenziamento e attività laboratoriali di teatro e musica.

Un segno di presenza della Chiesa nel territorio di San Giorgio, considerando che, in uno studio di settore riportato sul sito del Ministero dell’Interno lo scorso luglio, è stata indicata una percentuale media di dispersione scolastica del 25%, un dato che pone Catania a livelli di primato nazionale in rapporto al numero degli abitanti. “La dispersione – spiega don Piero Galvano, direttore della Caritas diocesana di Catania – è una piaga culturale della nostra città e soprattutto delle nostre periferie e questo progetto rappresenta una risposta concreta”.

Le modalità di intervento concordate nel protocollo prevedono che una referente dell’Istituto scolastico, su segnalazione dei consigli di classe, contatti il parroco per concordare insieme attività di recupero e di potenziamento. A disposizione dei bambini, in aggiunta, laboratori teatrali e musicali, consigliati in base alle predisposizioni dei ragazzi, per aiutarli a sviluppare i propri talenti.

La parrocchia, con più di 600 bambini iscritti al catechismo, era già un punto di riferimento importante per la vita sociale del quartiere. “È l’impegno della Chiesa in uscita – sottolinea il parroco, don Fabio Vassallo – che non deve più attendere l’ingresso di fratelli e sorelle, ma deve andare a cercare e servire anche chi resta fuori”.

Questo progetto nasce con la scuola ed è a disposizione delle famiglie degli studenti, segno che la sinergia tra la comunità cristiana e le istituzioni locali, supportata anche dalla firma di chi destina l’8xmille alla Chiesa cattolica, può incidere profondamente sulla qualità della vita del territorio. “La promozione del senso civico e del rispetto sono obiettivi che abbiamo in comune anche con la parrocchia – ha detto la prof.ssa Concetta Manola, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo ‘San Giorgio’ –. In questo modo contribuiamo a garantire davvero a tutti il diritto allo studio, in un contesto in cui avere le stesse opportunità, mezzi e strumenti rischia di restare, altrimenti, solo un sogno”.