Un doposcuola in centro parrocchiale, è quello che troviamo in tante realtà del nostro territorio e in particolare nella diocesi di Adria-Rovigo. Uno di questi lo troviamo presso l’unità pastorale della Commenda, precisamente nella parrocchia intitolata a Sant’Antonio. Qui grazie ai fondi dell’8xmille l’associazione “Smile Africa” aiuta i bambini a rimanere al passo con lo studio e a svolgere i compiti. Un’impresa non affatto semplice, ma che “Smile Africa” svolge grazie al sostegno della parrocchia e degli spazi dei suoi locali. A parlarci di questa attività è Silvia Masiero, educatrice e referente dei progetti dell’associazione “Smile Africa”: «È da diversi anni che operiamo nel territorio di Rovigo, non soltanto per il servizio di doposcuola ma anche con altri progetti che si rivolgono a persone anziane, a donne vittima di violenza e tutto questo in collaborazione con il Comune e con la rete delle associazioni». E in tutto questo si inserisce anche il progetto del “doposcuola”: «Diamo anche supporto alla genitorialità, quindi il nostro servizio di doposcuola vuole essere un tramite non solo per aiutare i ragazzi, i bambini, gli studenti e gli istituti scolastici di Rovigo e provincia, ma anche un vero e proprio aiuto alle famiglie».
Ma chi si rivolge all’associazione per il progetto doposcuola? Ce lo spiega sempre Silvia Masiero: «Chi si rivolge a noi sono genitori e famiglie che si trovano in condizioni di disagio, non soltanto a livello economico. Ci impegniamo a supportarli economicamente, ma non solo anche sotto il profilo sociale e delle fragilità, perché molto spesso sono famiglie provenienti da altri paesi, paesi stranieri, quindi hanno molte difficolta , a partire dalla lingua.
Proprio per questo, con il progetto 8xmille, già dall’anno scorso siamo partiti con un corso di italiano per minori che si svolge sempre nell’orario del doposcuola. Oltre a questo abbiamo anche fatto una riflessione per estenderlo agli adulti. È presente una nostra insegnante che è in grado di fare da mediatrice con la lingua araba e questo e il nostro punto di forza perché tramite appunto il corso di italiano agevoliamo le mamme per confrontarsi con gli insegnanti o comunque per cercare di mettersi in rete e in relazione anche con le altre attività: fare la spesa, andare dal medico. Avere almeno una base della nostra lingua per affrontare la quotidianità. Il numero dei ragazzi è cospicuo, ma può ancora aumentare come ci dice Silvia: «Adesso sono 35 ma possono aggregarsi in itinere altri ragazzi. Noi lavoriamo da lunedì al venerdì, due ore ogni pomeriggio. Lavoriamo in gruppi, nel senso che questi bambini e ragazzi non sono tutti 35 nello stesso pomeriggio, abbiamo però la possibilità di iscriverli, di farli frequentare almeno per 2-3 pomeriggi. Gli orari sono dalle 14.45 alle 16.45».
“Smile Africa” sta pensando anche ad altri progetti da fare con i ragazzi: «Adesso abbiamo in mente di proporre un’attività extra come il ballo, con lo stile hip hop, in modo tale da dare la possibilità di danzare non soltanto alle ragazzine, ma anche ai maschi, in modo da coinvolgere entrambi i sessi». Presso la parrocchia di Sant’Antonio l’associazione svolge anche un progetto di campus estivo: «In pratica proponiamo dei laboratori, delle attività e delle uscite. Cerchiamo anche di invitare esperti esterni, anche di altre associazioni e di far conoscere il territorio ai nostri bambini e ragazzi». Per chi volesse contattare l’associazione “Smile Africa” può farlo attraverso la sede operativa che è in via Luigi Einaudi, 69. Precisamente presso l’Area Tosi a Rovigo. Ma è possibile contattarli attraverso i social e alla mail info@smileafrica.it.
Thomas Paparella
La Settimana Adria-Rovigo, 3 novembre 2024