UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Umanesimo digitale di casa a Macerata

Terza Missione, l’approccio innovativo dell’Ateneo marchigiano
25 Ottobre 2021

Anche le scienze umane e sociali – e non solo le discipline STEM – contribuiscono alla generazione di impatto socio-economico e alla Terza Missione dell’università. L’impatto delle discipline umanistiche è in realtà un’area ancora poco esplorata, ma nelle università italiane si stanno facendo progressi in questa direzione. Per esempio, l’Università di Macerata, fondata nel 1290, è interamente focalizzata sulle scienze umane e sociali e conta oltre 10mila studenti.

L’Ateneo maceratese da anni promuove un approccio innovativo – 'L’umanesimo che innova' è il suo motto – sia al proprio interno che collaborando con gli attori del territorio e a livello internazionale. Le attività di Terza Missione avviate negli ultimi dieci anni sono state indirizzate sia all’interno dell’Università che all’esterno, verso il tessuto produttivo e la comunità locale. L’iniziativa più consolidata è il Laboratorio Umanistico per la Creatività e l’Innovazione (LUCI), attivo dal 2013. Si tratta di un percorso formativo interdisciplinare volto a stimolare la creatività, l’attitudine all’innovazione e all’imprenditorialità di studenti, laureati, dottorandi e dottori di ricerca, con specifico riferimento al settore culturale e creativo. Il LUCI promuove lo sviluppo di idee di impresa e, più in generale, di una mentalità imprenditoriale, ispirandosi ai concetti dell’'Umanesimo che Innova' e dell’'Umanesimo Digitale'.

Obiettivo fondamentale è quello di valorizzare il contributo delle scienze sociali e umanistiche. Il percorso ha una durata di circa quattro mesi e nell’anno accademico 2021-2022 prenderà avvio la nona edizione. Dal 2013 ad oggi hanno partecipato circa 370 allievi e sono state presentate 61 idee di impresa. Tra le iniziative di Terza Missione rivolte al tessuto produttivo va ricordato anche il Culture & Creativity Club (CCC), una competizione per idee di impresa nel settore culturale e creativo che ha visto come luogo chiave il CreaHub, atelier di idee e spazio per la cocreazione.

Il progetto CCC è stato ideato dall’Università di Macerata in collaborazione con Meta Group e Fondazione Symbola. Nell’ambito del progetto, selezionato e finanziato dal MUR, sono state individuate otto idee innovative che hanno risposto alle sfide indicate dalle aziende partner, operanti nei settori editoria, animazione, video gaming e formazione per il business. Gli innovatori sono stati premiati con un percorso di accompagnamento imprenditoriale articolato in dieci moduli per strutturare l’idea di business e accompagnare il prodotto/ servizio sul mercato.

Ovviamente, laddove vengono coltivate le scienze umane si presta particolare attenzione alla storia, alla filosofia, ai rapporti internazionali e all’integrazione culturale e linguistica. Non stupisce quindi l’attenzione che l’Università di Macerata presta al gesuita padre Matteo Ricci (15521610), nato a Macerata e missionario in Cina, né che a Macerata sia stato inaugurato, nel 2011, un Istituto Confucio. Inoltre, alle attività di promozione della lingua e cultura cinese dell’Istituto sono state affiancate, dal 2013, quelle del China Center, un centro interdipartimentale che svolge ricerca scientifica sui temi economici, giuridici e sociali della Cina. L’Istituto Confucio ha una sede prestigiosa, Villa Lauri, che risale alla metà dell’’800, ristrutturata anche grazie al contributo dell’Hanban di Pechino. Oltre ad ospitare una biblioteca, uffici e una residenza con 24 posti letti, rappresenta una riserva botanico-naturalistica di 40mila metri quadrati aperta alla cittadinanza.

Anche le scienze umane e sociali possono quindi generare impatto e contribuire alla Terza Missione. La ricetta è sempre la stessa: visione di mediolungo termine, investimenti, creatività e professionalità nella gestione dei progetti.

Andrea Piccaluga

Avvenire, 20 ottobre 2021