Ieri alle 12 in 20 scuole di 14 comuni della 'Terra dei fuochi' è suonata a lungo la campanella per ricordare il 'Venerdì per il futuro'. Contemporaneamente, in oltre 40 plessi scolastici, dalla scuola dell’infanzia alla terza media, le attività didattiche hanno preso la forma di assemblee di classe presiedute dai rappresentanti eletti lo scorso 23 ottobre nel Parlamento territoriale dei bambini e dei ragazzi della 'Terra dei fuochi'. È la nuova iniziativa del progetto 'A piccoli passi' promosso dalla Diocesi di Aversa. Lo scorso 19 febbraio, nel corso dell’insediamento del Parlamento Territoriale era venuto un appello per una 'Terra di pace', «dove la vita è preservata dai veleni… dove c’è aria buona… dove l’acqua scorre limpida… dove la terra dà frutti buoni e sani… dove da tutti è amata come madre», contenuti sui quali le scuole hanno cercato di coinvolgere le famiglie, con un avviso condiviso, perché i temi in questione possano essere oggetto di riflessione per tutti. Nel pomeriggio una rappresentanza del Parlamento studentesco ha presentato un appello ai sindaci casertani riuniti per la difficile costituzione dell’Ato rifiuti.
«Oggi – scrivono – non vogliamo parlare tanto dei fenomeni di dimensioni planetarie. Pensereste che non sono alla vostra portata. A voi sindaci, invece, vogliamo dire qualcosa su quello che vi compete direttamente: il governo delle città». In primo luogo il tema dei rifiuti. «In altre parti d’Italia questo servizio costa molto meno ed è di migliore qualità. Noi vogliamo capire cosa non va e vogliamo dare un contributo anche portando nelle nostre famiglie quello che avremo capito a scuola. Ma molto deve essere fatto da chi amministra per migliorare la raccolta e lo smaltimento». Ma il tema che più preoccupa è quello della salute che «va tutelata. I primi mille giorni di vita determinano l’esistenza di una persona e non è possibile che una creatura fragile, magari ancora nel seno materno, sia esposta a emissioni terribili come quelle che si generano per gli incendi dolosi». E i bambini affidano un’ultima riflessione. «Crediamo di aver reso l’idea di quello che stiamo facendo e del cambiamento che possiamo rappresentare. A voi chiediamo, ove sapremo presentarci con idee e proposte, di accoglierci con serietà e rispetto, lo stesso rispetto con cui noi ci avvicineremo alle istituzioni che rappresentate. Vi chiediamo di mettervi in cammino con noi 'A piccoli passi', piccoli ma nel segno della verità».
Antonio Maria Mira
Avvenire, 16 marzo 2019