«Contemplare le bellezze e i pregi di un figliuolo proprio, non con altra soddisfazione, che di aver fatta una cosa bella al mondo; sia essa o non sia conosciuta per tale da altrui». Così scriveva nel febbraio del 1828 Giacomo Leopardi riguardo ai suoi versi, per lo più disprezzati dai contemporanei. Sapeva che quei versi […]