UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Ta.Tu.”, aiutare a ripartire ragazzi e genitori insieme

A Como una proposta condivisa tra oratorio, scuola e associazione genitori. Tra i volontari un terzo si occupa di sostegno allo studio
20 Novembre 2021

«Dare risposta alla solitudine dei ragazzi preadolescenti e affiancare le famiglie, accompagnando i genitori nel loro ruolo educativo e di trasmissione dei valori». Nelle parole di don Fabio Melucci, vicario della comunità pastorale che raccoglie le parrocchie comasche di Monte Olimpino, Sagnino e Ponte Chiasso (sul territorio a ridosso della fascia di confine con la Svizzera), c’è l’essenza del progetto “Ta.Tu. - Talenti Tutti”. «Siamo partiti dalla consapevolezza che la pandemia ha privato i più giovani di una risorsa importantissima, la socialità – spiega don Fabio –. I ragazzi delle medie sono molto in sofferenza: è un’età in bilico, fra passaggi e cambiamenti che richiedono un’attenzione speciale ».

“Ta.Tu.” è una proposta di 'Associazione Oratori Carlo Acutis', in collaborazione con l’Istituto Comprensivo e l’Associazione Genitori 'Como Nord', i quartieri compresi nella comunità pastorale e la comunità Bucaneve. Ascoltare, osservare e dare risposte ai problemi esistenti. Così è nato “Ta.tu.”, guardando ad alcune criticità riscontrate fra i preadolescenti della zona: situazioni di disagio giovanile, rischio di dispersione scolastica, difficoltà relazionali e familiari, carenze di apprendimento.

«I ragazzi sono in classe per cinque-sei ore. Ma cosa succede nel tempo libero a loro disposizione, se non possono contare su figure adulte di riferimento o su possibilità formative complementari alla scuola?». Questa la provocazione del dirigente scolastico del plesso 'Como Nord' Claudio Bucciarelli. I dieci anni da docente a Napoli, a Scampia, gli hanno permesso di verificare come la crescita dei ragazzi passi dalle opportunità educative che vengono loro assicurate. «Il progetto – spiega Melucci – prevede il pranzo insieme, due ore di studio e laboratori, con 11 specialità a scelta (dai fumetti al teatro), per far fiorire i talenti dei ragazzi».

“Ta.Tu.” può contare su oltre novanta volontari (un terzo dei quali si occupano del sostegno allo studio) per una trentina di ragazzi. «Ne abbiamo già dieci in lista d’attesa e altrettanti che vorrebbero iscriversi», ricorda don Fabio. Partita in forma sperimentale nella primavera scorsa, la proposta - completamente gratuita per le famiglie e finanziata con fondi da Regione Lombardia, Fondazione della Comunità Comasca e da aziende, imprese e commercianti della città e dei quartieri - ha già erogato 1500 pasti, 315 ore di accompagnamento allo studio e quasi 600 ore di laboratori. Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi auspica che il progetto possa essere inserito come 'buona prassi' nella prossima legge regionale per i giovani.

Enrica Lattanzi

Avvenire, 20 novembre 2021