“È necessario che noi cristiani amiamo di più la scuola, riportandola al centro della nostra stima, del nostro interesse e del nostro impegno. Purtroppo la scuola non è ancora quel valore che meriterebbe di essere nel cuore di noi cristiani. Farla diventare di nuovo un bene grande per tutti è il primo passo, come abbiamo avuto modo di dire nel 2016. L’anno scorso, invece, abbiamo cercato di stare più vicini agli insegnanti, ai dirigenti e al personale non docente. Tutti coloro che lavorano nella scuola, soprattutto gli insegnanti, possono e debbono far innamorare i ragazzi della vita. Quest’anno vogliamo accompagnare in modo particolare gli studenti e le famiglie perché abitino la scuola da cristiani”.
Lo scrive mons. Lorenzo Loppa, vescovo di Anagni-Alatri nella lettera pastorale indirizzata agli animatori e ai fedeli della diocesi e diffusa in occasione dell’inizio dell’Avvento. Il 29 e 30 settembre scorsi, l’annuale convegno diocesano si era tenuto sullo stesso tema.
“Il rapporto dei cristiani con la scuola – prosegue il vescovo – si configura con le immagini evangeliche del seme e del lievito. Non ci interessiamo della scuola perché vogliamo spazi e luoghi da “invadere”; né tantomeno per imporre programmi e contenuti. Vogliamo aiutare la scuola a perseguire i suoi fini, a fare bene il suo lavoro. Ecco perché vogliamo essere più vicini agli operatori scolastici, alle famiglie e agli studenti, per sostenerli con chiarezza in merito ai criteri di impegno quali la partecipazione, il dialogo e la collaborazione critica”.
Mons. Loppa si sofferma anche sul contributo delle associazioni dei genitori e degli studenti. “Affiancare e accompagnare alunni e famiglie ‘nell’abitarla’ è un onore e un compito straordinario per noi cristiani – conclude il vescovo –. Abbiamo grande fiducia che i segni di una bella stagione di ripresa per un ringiovanimento della nostra speranza possano venire dalla scuola e da coloro che vi lavorano e ci vivono. A tutti buon cammino!”.
In allegato il testo della Lettera pastorale di mons. Loppa.
