Sabato 7 settembre 2024, dalle ore 8,30 nell’auditorium del santuario del Divino Amore, si terrà l’assemblea di formazione di inizio anno degli insegnanti di religione della diocesi di Roma dal titolo "Spazi sicuri e relazioni sane nel mondo della scuola: una responsabilità condivisa".
All'incontro interverranno p. Hans Zollner, Direttore dell’Istituto di Antropologia della Pontificia Università Gregoriana, e la dott.sa Alessandra Campo, docente incaricato associato dell’Istituto di Antropologia della Pontificia Università Gregoriana.
Al termine dell’incontro sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.
In allegato il programma completo dell’assemblea.
La complessità sociale e culturale del momento storico attuale richiede in primis una cura delle relazioni cui anche la scuola e l'educazione in genere possono contribuire. Ne è convinto Rosario Chiarazzo, direttore dell'Ufficio per la pastorale scolastica e l'insegnamento della religione cattolica, che presentando l'assemblea formativa per l'inizio del prossimo anno scolastico osserva come «attraverso l'attività degli insegnanti di religione si vuole far pervenire una proposta culturale ed educativa che sia espressione della vicinanza della comunità ecclesiale alle sfide del mondo giovanile».
In programma il 7 settembre – dalle 8.30 alle 12.30 nell'auditorium del Divino Amore, a Castel di Leva, la proposta formativa avrà per tema 'Spazi sicuri e relazioni sane nel mondo della scuola: una responsabilità condivisa' e sarà guidata da padre Hans Zollner, gesuita, direttore dell'Istituto di Antropologia della Pontificia Università Gregoriana, e da Alessandra Campo, docente incaricato associato dello stesso Istituto.
«Al centro della riflessione anticipa Chiarazzo - la relazione educativa che eviti qualsiasi dinamica abusante, laddove formazione e prevenzione sono due aspetti di un'unica realtà». Il direttore esprime la convinzione che «una relazione educativa racchiude una dinamica complessa per promuovere la crescita di ogni individuo in una dimensione di libertà e responsabilità» e che «la scuola è uno spazio privilegiato di alleanza, in cui sono coinvolti dirigenti scolastici, insegnanti, educatori e famiglie».
Per Chiarazzo, agli insegnanti di religione in particolare è affidato «un compito fondamentale per la sensibilizzazione e per l'affermazione nel mondo della scuola di una cultura della tutela dei minori», posto che «il 'child safeguarding' investe tutto il mondo della scuola». Più ancora alla luce del messaggio cristiano che permea l'insegnamento degli idr, va osservato come «condizione essenziale perché possa prendere forma una relazione educativa – sottolinea il responsabile – è che colui che ha un compito educativo si relazioni con l'altro nel pieno rispetto della sua inviolabile alterità. Ogni tipo di abuso - di potere, di coscienza o sessuale - viola tale alterità e la strumentalizza riducendola ad un proprio espediente manipolativo». Da questa responsabilità richiesta a tutti i docenti, e a quelli di religione cattolica nello specifico, deriva la volontà dell'Ufficio di accompagnare la professione «attraverso il continuo percorso formativo per raggiungere una matura e comprovata professionalità».
La riflessione condivisa e guidata su tematiche di attualità contribuisce «ad essere segno di speranza per le nuove generazioni per il bene comune, ricordando a tutti la dignità di ogni essere umano e il diritto di ciascuno a poter accedere ai frutti della terra», conclude Chiarazzo.
Michela Altoviti
Roma Sette, 28 luglio 2024