UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Solmi: «Università, una comunità che ricerca la verità»

Messa d’inizio Anno accademico a Parma, occasione di ringraziamento a don Umberto Cocconi e di benvenuto a don Sincero Mantelli
16 Dicembre 2024

La Messa di inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università è stata, quest’anno, l’occasione anche per il passaggio del testimone alla guida della pastorale universitaria tra don Umberto Cocconi, che lascia l’incarico dopo 14 anni, e don Sincero Mantelli. Alla presenza del rettore Paolo Martelli, di numerosi docenti e studenti dell’UniPr, la celebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo Solmi e concelebrata da don Sincero unitamente a frate Simone e frate Francesco dei Frati minori conventuali di San Francesco del Prato che con lui continueranno ad operare nella pastorale universitaria.

Nell’omelia il vescovo ha definito l’Università una «comunità di libertà. Non solo – quindi – comunità libera, ma di libertà, perché ognuno possa venire ed esprimere ed esprimersi. La mia battaglia non sarà mai per tacitare l’altro, ma perché l’altro possa esprimere il suo parere, diverso dal mio».

«La superfice di questa parola – libertà – ci appare non liscia e levigata, ma ruvida, anche a rischio di schegge infettanti, sempre da levigare, da lavorarci sopra. Noi l’abbiamo ereditata, ma il rischio di inquinarla, addirittura di negarla è alto» «Ma la libertà non si regge da sola – ha proseguito –, ha bisogno di fondarsi in profondità sulla persona, di cui è un attributo essenziale, e il suo valore è tale che qualunque sia il pensiero che la persona vuole esprimere, attingendo al suo valore, ha valore. Non può essere negato».

«Università: comunità che affonda le radici nella ricerca della verità, rintracciandone tanti segni nella persona umana. Il sapere è amarla, riconoscerla, fare una terra dove poter vivere insieme e meglio. E la persona fragile, povera, piccola, insinua segnali, pone domande ancora più forti».

E proseguendo: «Università – anche – come comunità di speranza… attratto da queste tre parole – libertà, persona, speranza – che sono, rispettivamente, un attributo, una scelta, la traiettoria di Dio, che in Cristo prende fino in fondo, tranne la contraddizione del peccato, la nostra carne».

Il rettore Paolo Martelli, nel saluto di ringraziamento ha ricordato che «la Messa di apertura rappresenta un momento di riflessione prezioso e un’occasione per soffermarci sui valori che guidano il nostro cammino come comunità universitaria. L’Università non è solo un luogo di ricerca ma è uno spazio in cui convivono aspirazioni, talenti e responsabilità e anche un luogo aperto in cui scienza e fede si incontrano ogni giorno nelle nostre aule, nei laboratori e negli spazi di incontro. Costruiamo insieme una comunità fondata su principi che si riflettono nei valori universali promossi da questa celebrazione: la ricerca della verità, la solidarietà, l’unità, il rispetto per la dignità di ogni persona. La centralità della persona, in cui crediamo molto, ci rende luogo di sviluppo di un nuovo umanesimo».

«Un ringraziamento speciale – ha proseguito il rettore – va alla Chiesa locale che con il suo sostegno e la sua guida spirituale ci accompagna in questo percorso. Un benvenuto a don Sincero che è subentrato a don Umberto, ne prende il testimone e ci affiancherà nel percorso nei prossimi anni; un ringraziamento particolare a don Umberto che negli ultimi quattordici anni ha sviluppato iniziative per gli studenti con i colleghi e per l’intera città; e grazie davvero ai frati di San Francesco del Prato con il loro generoso contributo continuano a sostenere le attività della pastorale universitaria e sono particolarmente vicini ai nostri studenti e studentesse».

Luca Campana

Vita Nuova, 15 dicembre 2024