UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Social e media, alunni ospiti in redazione

Dalla Sardegna a Milano: gli studenti di Serramanna-Samassi visitano la sede del quotidiano “Avvenire” durante il viaggio di istruzione
26 Maggio 2022

La visita ad un quotidiano per riflettere sul ruolo dell’informazione ai tempi dei social e sulla credibilità dei media. C’è stato anche tutto questo nella mattinata che gli alunni delle due terze medie dell’Istituto comprensivo di Serramanna-Samassi (Cagliari) hanno trascorso nella redazione di Avvenire, tappa milanese di un viaggio che riprende un progetto del 2020, comprendente anche la visita alla senatrice Liliana Segre – destinataria della cittadinanza onoraria che il Comune di Samassi le ha conferito nel 2019 –, e il viaggio in treno Milano-Amsterdam per andare a visitare la casa di Anna Frank.

La scuola sarda, che si cimenta da anni con un giornalino locale, L’Unione Samassese, non è nuova ad iniziative di questo profilo legate ai grandi temi di attualità, forte del sostegno del Comune che si fa carico di tutti gli aspetti economici e organizzativi dei viaggi. «Questo percorso – spiega il sindaco di Samassi, Enrico Pusceddu, che accompagna i ragazzi con docenti e altri amministratori – si avvia con le attività in classe, prosegue con una serie di incontri tra Comune, scuola e famiglie, e si concretizza con il viaggio di istruzione. Alla fine dell’anno scolastico, gli alunni, circa 40, rendono conto del progetto incontrando la comunità nell’aula consiliare».

Auschwitz, la Marcia della Pace Perugia-Assisi, Palermo e Corleone in compagnia dell’associazione Libera per parlare di mafia e legalità, Bruxelles, la Val di Stava e il Vajont per studiare il rapporto tra uomo e ambiente, l’Expo e i luoghi della Grande Guerra: tanti gli scenari visitati dagli studenti delle medie, ma il sindaco si sofferma su uno in particolare. «Nell’ottobre 2019 – dice –, in collaborazione con l’associazione Apdha di Siviglia, accompagnammo i ragazzi a Ceuta, enclave spagnola in Nord Africa, per incontrare i loro coetanei ospiti nel centro profughi, gestito dall’associazione Eline. I nostri ragazzi – aggiunge Pusceddu – poterono conoscere i loro coetanei 13enni provenienti da diversi Paesi africani, confrontarsi con storie di vita e di viaggio terribili e comprendere in prima persona la condizione di giovani migranti non accompagnati».

Vito Salinaro

Avvenire, 24 maggio 2022

(foto Rancilio)