UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Scuole paritarie, prosegue il confronto tra Cei e ministro

Nei giorni scorsi, la giunta del Consiglio nazionale della scuola cattolica (Cnsc) è stata ricevuta dal ministro Valditara
15 Ottobre 2024

Prosegue con profitto l’interlocuzione tra la Cei e il Ministero dell’Istruzione sulle scuole paritarie. Nei giorni scorsi, i membri della giunta del Consiglio nazionale della scuola cattolica (Cnsc), guidati dal segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Baturi e da monsignor Claudio Giuliodori, presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università e del Cnsc, hanno incontrato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per approfondire la situazione delle scuole paritarie cattoliche e di ispirazione cristiana, anche in vista dell’imminente varo della legge di bilancio 2025.

L’incontro al Ministero fa seguito a una lettera che, lo scorso mese di agosto, il vescovo Giuliodori aveva inviato alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e al ministro Valditara. Che, anche nelle scorse settimane, ha riconosciuto l’importanza della scuola paritaria all’interno dell’unico sistema nazionale d’istruzione, così come stabilito dalla legge 62 del 2000.

In particolare, durante l’incontro con la giunta del Cnsc, Valditara, ribadendo la responsabilità e il diritto delle famiglie a compiere liberamente le proprie scelte educative, valore sancito anche dalla Costituzione, ha manifestato l’impegno personale e del Governo per fare significativi passi avanti su diversi versanti, pur a fronte di una non facile situazione economica: incremento dei fondi per il sostegno degli alunni con disabilità; introduzione graduale di un buono scuola nazionale per le famiglie, sul modello di quello già riconosciuto dalla regione Lombardia; possibilità di partecipare ai bandi dei fondi Pnrr e Pon anche per le scuole paritarie dell’infanzia; incremento dei fondi dedicati a sostenere l’indispensabile servizio fornito dalle scuole paritarie dell’infanzia, unica presenza in molti comuni italiani.

«Da parte del ministro Valditara abbiamo ricevuto la conferma dell’attenzione per le scuole paritarie», sottolinea don Elio Cesari, presidente del Centro nazionale opere salesiane (Cnos) e rappresentante di Cism e Usmi nella giunta del Cnsc. «Abbiamo verificato con soddisfazione la disponibilità a riconoscere il valore della scuola paritaria – aggiunge don Cesari –. Si tratta di mettere in campo gli strumenti idonei a permettere alla famiglia di esercitare liberamente il diritto di scelta educativa». Così come, tra l’altro, sancito dalla nostra Costituzione all’articolo 30. «Il ministro – conclude il presidente del Cnos – ha ascoltato con attenzione le nostre proposte e si è dichiarato disponibile a prendere in considerazione le nostre richieste. In particolare quelle relative alla Dote scuola, un valido elemento di aiuto concreto alle famiglie».

Tema su cui insiste anche il presidente di Cdo Opere educative-Foe, Massimiliano Tonarini: «L’incremento dei costi registrato negli ultimi tempi, sta mettendo in difficoltà le nostre scuole, che vogliono continuare a essere popolari, secondo la loro missione originaria e non vogliono diventare scuole di élite».

Dal canto loro, i membri della giunta hanno evidenziato che, a quasi 25 anni dalla legge di parità 62/2000, rimane ancora aperta la questione della parità economica. Sebbene alcuni passi siano stati fatti, in particolare dal Ministero e dal Governo in carica, in termini di risorse e di riconoscimento del valore della presenza della scuola paritaria per il Paese, purtroppo i contributi ricevuti dalle scuole paritarie sono ancora residuali rispetto ai costi da sostenere ed è un dato di fatto che sono le famiglie a farsi carico economicamente, con sempre maggiori difficoltà, del percorso educativo per i loro figli.

In conclusione dell’incontro, che si è svolto in un clima di grande cordialità, tutti hanno condiviso il principio che il sistema scolastico del Paese è costituito da scuole statali e scuole paritarie che insieme offrono un servizio pubblico e quindi meritevole dello stesso trattamento, anche in termini di sostegno economico.

Paolo Ferrario

Avvenire, 15 ottobre 2024

Kaladich (Fidae): “interlocuzione molto positiva, chiediamo che venga istituita giornata della libertà di scelta educativa”

“L’interlocuzione con il Ministro Valditara si conferma ottima ed è per questo che pensiamo sia giunto il momento di dare piena attuazione alla legge sulla libertà di scelta educativa, la n. 62 del 2000. L’anno che inizierà da due mesi sarà l’occasione per ricordare i 25 anni dall’approvazione di una normativa fondamentale per tutto il sistema scolastico italiano che però non ha ancora piena attuazione nell’attuale sistema ed è per questo che proponiamo anche di accompagnare a questa piena attuazione l’istituzione di una Giornata nazionale per la Libertà di educazione, che potrebbe essere proprio il 10 marzo, giorno di promulgazione della legge 62”.

Così la Presidente nazionale Virginia Kaladich in una nota a seguito dell’incontro tra la Giunta del CNSC (Consiglio Nazionale Scuola Cattolica) e il Ministero dell’Istruzione che si è svolto nei giorni scorsi, anche in occasione dell’inizio della discussione della legge di Bilancio 2025.  “Non è la prima volta che incontriamo il Ministro insieme ai rappresentanti della CEI e ci fa molto piacere che ci sia molta consonanza di vedute, perché è il momento  passi avanti su diversi fronti come i fondi per il sostegno degli alunni con disabilità, già aumentati da questo Ministro ma ancora non sufficienti per coprire un fabbisogno sempre più crescente; l’accesso ai fondi del PNRR e ai fondi Pon anche per le scuole dell’infanzia e naturalmente la questione dei fondi alle paritarie, un punto ancora dolente ma fondamentale affinché i nostri istituti continuino ad offrire un servizio indispensabile per il paese”.