UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Scuola, speranza per il futuro dell’Ucraina

Al Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica la testimonianza di don Petro Mayba, responsabile della Commissione Educazione della Chiesa greco-cattolica Ucraina
10 Giugno 2022

“Oltre alla strage e il dolore c’è poco da raccontare oggi in Ucraina”, ha ricordato don Petro Mayba, salesiano a capo della Commissione Educazione per la Chiesa greco-cattolica Ucraina intervenendo in collegamento da Leopoli durante Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica tenutosi il 9 giugno 2022 a Roma.

“Dopo l’orrore a cui stiamo assistendo”, ha proseguito Mayba, “in Ucraina non ci saranno da ricostruire soltanto gli edifici, ma l’intero tessuto sociale proprio a partire dalle scuole”. Scuole – una ventina in tutto quelle cattoliche – che durante il conflitto hanno ospitato molti profughi provenienti dall’Est fornendo loro riparo e che ora stanno tentando di mantenere un rapporto vivo con i propri alunni attraverso la didattica a distanza.

“Ciò che dobbiamo e vogliamo fare adesso”, ha sottolineato don Petro, “è sostenere i nostri insegnanti e i nostri ragazzi che dall’inizio della guerra studiano online. Certo gli viene a mancare così una parte consistente dell’intera esperienza scolastica, ma è un tentativo di preservare un minimo di normalità in una situazione che non ha nulla di normale. Forse a settembre nell’Ovest del Paese le lezioni potranno riprendere in maniera ordinaria, sebbene si tratti di un’ipotesi remota. Ma quante realtà educative cattoliche rischiano di scomparire nel frattempo in una situazione in cui lo Stato non è più in grado di finanziare la scuola cattolica?”.

Mayba ha anche ringraziato la scuola italiana per i tanti studenti ucraini accolti (circa 27.000 a tutt’oggi, molti dei quali in istituti paritari), evidenziando però la necessità di un cambiamento di mentalità che deve investire per il futuro tutta la scuola, non soltanto quella ucraina, impegnata nella costruzione della pace: “Spostare il baricentro dall’insegnamento all’educazione, ovvero a quei valori universali che appartengono alla persona umana a ogni latitudine”.

Il collegamento si è chiuso con l’auspicio da parte di Ernesto Diaco, Direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, scuola e università, che: “Alla fine del conflitto una delegazione di scuole cattoliche italiane possa recarsi in Ucraina. In modo da testimoniare con la presenza concreta il comune impegno a costruire con le scelte e la solidarietà di oggi, il mondo dei ragazzi di domani”.

Una speranza condivisa da S.E. mons. Claudio Giuliodori, presidente del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica e della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università, che ha espresso a don Petro la vicinanza di tutte le comunità ecclesiali italiane invocando il dono della pace.

Il Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica, di recente rinnovato nella sua composizione, ha dedicato le giornate del 9 e 10 giugno 2022 a diversi temi, fra cui una riflessione sul Cammino sinodale della Chiesa in Italia, sull’identità della scuola cattolica e sulle prospettive aperte dal Pnrr e dal Terzo Settore. Ha inoltre approvato un documento contenente le Linee guida per la tutela dei minori nelle istituzioni educative cattoliche.