UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

«Scuola senza burocrazia». Valditara, piano in 20 punti

Prevista una nuova piattaforma a servizio delle famiglie e «più supporto» alle scuole paritarie, con la riduzione dei tempi di erogazione dei contributi
26 Aprile 2023

Migliorare i servizi scolastici per studenti e famiglie; garantire più cattedre coperte dal primo giorno di scuola; rafforzare l’alleanza tra i vari protagonisti del sistema scolastico; liberare gli istituti scolastici da eccessivi adempimenti burocratici. Sono gli «obiettivi strategici» del Piano in venti punti per la semplificazione della scuola, presentato ieri sera in Consiglio dei ministri dal titolare del dicastero dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Il Piano, si legge in una nota del Mim, è articolato su tre linee di intervento: interventi organizzativi/tecnologici; innovazione procedimentale/organizzativa; semplificazione normativa.

È stato definito al termine di un percorso che ha visto il coinvolgimento e l’ascolto di varie categorie che animano la comunità della scuola (sindacati, associazioni, personale scolastico) e la ricognizione dei numerosi adempimenti a carico degli istituti e delle criticità incontrate dalle famiglie nell’accesso al “sistema scuola”. «Viene così delineato un iter di azioni misurabili (anche in termini di differenza tra condizioni di partenza e risultati conseguiti) che convergono su obiettivi strategici, il cui grado di raggiungimento è anch’esso valutabile – prosegue la nota del Ministero –. Gli interventi avranno un’attuazione graduale e diversificata, in funzione della loro complessità».

Parallelamente è prevista la presentazione di un disegno di legge di semplificazione collegato alla manovra finanziaria, che intervenga sul Testo unico in materia di istruzione e recepisca le eventuali necessità normative che emergano dagli interventi organizzativi/ tecnologici e procedimentali/amministrativi o dal confronto con strutture periferiche del Ministero, Regioni, enti territoriali e altri soggetti interessati all’«ecosistema Scuola».

Tra le prime iniziative in cantiere, l’avvio, dalla fine di quest’anno, di una piattaforma unica online , «che consentirà a famiglie e studenti l’accesso agli strumenti e alle informazioni utili per la scelta della scuola (per esempio dove sono localizzati gli istituti, quali sono gli indirizzi disponibili, i programmi e i piani formativi), in modo da procedere direttamente all’iscrizione e successivamente ai pagamenti richiesti nel corso degli studi».

Un altro obiettivo strategico è «garantire maggiore copertura delle cattedre sin dall’avvio dell’anno scolastico», contrastando la “supplentite”, malattia cronica della scuola italiana. «Si prevedono diversi interventi – prosegue la nota di viale Trastevere – come la velocizzazione degli adempimenti per i pensionamenti, l’individuazione di soluzioni procedurali, organizzative e tecnologiche per poter effettuare le nuove nomine in tempi utili all’avvio dell’anno scolastico e una più veloce gestione delle supplenze brevi». Saranno inoltre velocizzate le procedure per erogare i contributi statali alle famiglie meno abbienti per l’acquisto dei libri di testo.

Per «sollevare le scuole dagli eccessi della burocrazia», sarà poi realizzata una nuova piattaforma per gli acquisti. Un punto strategico riguarda, inoltre, le scuole paritarie. L’obiettivo è dare «più supporto, più qualità, più scelta». In particolare, saranno avviati nuovi processi digitali dedicati per: «Semplificare il riconoscimento della parità, estendere misure e servizi digitali già disponibili per le scuole statali e ridurre i tempi per l’erogazione dei contributi».

Questo Piano per la semplificazione, ha commentato il ministro Valditara, è «uno degli impegni principali che abbiamo assunto e che stiamo mantenendo». Cioè «realizzare un serio intervento di sburocratizzazione della scuola, perché questa possa concentrarsi sulla sua missione principale: l’attività educativa. Con il Piano per la semplificazione – ha aggiunto il ministro – puntiamo a migliorare la qualità della nostra scuola, rilanciamo e finalmente completiamo l’autonomia scolastica, introducendo nuove forme di coordinamento e di sostegno».

Paolo Ferrario

Avvenire, 21 aprile 2023