La CdO Opere Educative e la FIDAE (Federazione Italiana Di Attività Educative), che associano istituti ed enti gestori di scuole paritarie, in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo, richiamano l’attenzione delle forze politiche “sull’ingiusta disparità che ancora colpisce le scuole non statali che in Italia accolgono più di 900.000 alunni (l’11% della popolazione scolastica complessiva)”.
In un comunicato congiunto, le due organizzazioni rilevano che “garantire una reale parità tra scuola statale e scuola paritaria ed una effettiva libertà di scelta alle famiglie, è condizione necessaria per avvicinare l’Italia al resto dell’Europa e per migliorare tutto il sistema scolastico pubblico italiano, al fine di assicurare ai nostri giovani una formazione adeguata alle sfide ed ai continui cambiamenti che il mondo di oggi propone”.
Tra le misure urgenti che possono condurre a un’effettiva parità scolastica, CdO-Opere educative e FIDAE elencano la quota capitaria, ossia “l’individuazione del costo standard di ogni alunno, per una revisione complessiva delle modalità di finanziamento di tutto il sistema nazionale di istruzione che permetta di assegnare le risorse economiche direttamente alle scuole (statali e paritarie) in base al numero degli alunni frequentanti”; la detraibilità dalle imposte di tutte le spese scolastiche sostenute dalle famiglie; misure adeguate per salvaguardare il diritto allo studio; adeguati contributi alle scuole paritarie per coprire i costi del personale docente di sostegno degli alunni disabili; avvio immediato dei percorsi di formazione iniziale dei docenti di scuola secondaria, per permettere ai giovani laureati di conseguire la “specializzazione all’insegnamento secondario”, riconoscendo in modo adeguato la presenza di docenti interessati ad insegnare nella scuola paritaria. Si chiede inoltre parità di accesso (per scuole statali e paritarie) alle iniziative di sistema: incentivi alla formazione dei docenti, partecipazione ai progetti del MIUR, misure per l’innovazione tecnologica, risorse per l’edilizia scolastica.
In allegato il testo integrale del comunicato.