UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Sant’Apollinare, da 200 anni accanto ai giovani

Celebrato l’anniversario con una giornata di iniziative, culminate nella Messa con il cardinale Parolin
12 Novembre 2024

Una storia educativa lunga 200 anni. È quella che l’Istituto Sant’Apollinare, su viale Vaticano, ha festeggiato il 4 novembre, con una giornata dedicata a fare memoria ma anche a guardare al futuro. Al mattino, gli studenti hanno messo a dimora tre nuove piante nel giardino della loro scuola; nel pomeriggio, un convegno ha ripercorso il cammino compiuto e la Messa della sera, presieduta dal segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, è stata l’incoraggiamento a proseguirlo «guardando a Gesù e tenendo sempre davanti il suo amore e il suo coraggio» perché, allora, «tutti gli sforzi troveranno senso nel grande e meraviglioso progetto della vita».

In particolare, il porporato ha messo in luce due verbi che «hanno a che fare con la missione educativa: benedire e rendere grazie». Il primo, tratto dal brano del Siracide, ha spiegato Parolin, «è il verbo della vita: quando Dio crea, benedice e anche noi, facendo memoria delle benedizioni ricevute, vogliamo impegnarci perché continuino a crescere». Il secondo «è un verbo di ringraziamento» usato da san Paolo nella prima lettera ai Corinzi, sono ancora le parole del cardinale, che ha spiegato come tale dono dica che «sappiamo di non essere soli nei percorsi di crescita né come formatori né come alunni perché con noi c’è il Signore Gesù, maestro e amico che guida i nostri passi».

Lo stesso pensiero aveva animato le parole del vescovo Michele Di Tolve, delegato per la pastorale scolastica e per la scuola cattolica, che nel pomeriggio con il suo saluto aveva aperto il convegno, moderato da Vincenzo Morgante, direttore di TV2000. «La Chiesa fa scuola per la dignità dell’uomo e della donna e dice così la verità del Vangelo perché nessuno può diventare libero se non ha la conoscenza – ha detto il presule –. In particolare la scuola cattolica vuole condurre a saper essere e dunque non può limitarsi ad istruire». Anche Anna Paola Sabatini, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio, ha guardato alla «formazione integrale della persona per offrire un panorama valoriale di riferimento in sinergia con la famiglia, alla luce di un rinnovato patto educativo».

In conclusione dei lavori, dopo la presentazione del francobollo commemorativo per i 200 anni di attività emesso dalle Poste Vaticane e dell’e-book sulla storia dell’Istituto scritto dal docente della scuola Gianfranco Pizzi, ha portato il suo saluto anche il vicario monsignor Baldo Reina. «Grazie a tutta la grande famiglia del Sant’Apollinare per il grande servizio reso in questi anni – ha detto –. Guardiamo al passato ma abbracciamo con responsabilità il futuro, certi che affronteremo le sfide della cultura di questo tempo».

Michela Altoviti

Roma Sette, 10 novembre 2024