La lezione di matematica in presenza? Non ha prezzo. Noemi Mafessanti frequenta la quinta liceo scientifico all’Istituto Falcone di Asola, nel Mantovano. «Venerdì abbiamo visto la protesta degli studenti di Milano – racconta – . Nella chat di classe ci siamo detti: dobbiamo farci sentire anche noi». Perché i problemi non sono uguali per tutti. «Ad esempio qui è un anno che aspettiamo la nuova organizzazione dei trasporti. Da tempo chiediamo altri autobus, d’accordo con la scuola. Ma le risposte non sono mai arrivate». Così ieri è andato in onda, davanti ai computer, lo sciopero della Dad, condiviso con varie scuole della provincia di Mantova, Cremona e Brescia.
«Abbiamo partecipato virtualmente in 350. I prof? Con loro abbiamo un rapporto speciale. Nei giorni scorsi abbiamo discusso della situazione e poi ci siamo presi le nostre responsabilità». Il giudizio sulla Didattica a distanza è lapidario. «Non è stata efficace. Era giusto provarci, ma adesso ci chiediamo: quando si torna in classe? A ottobre abbiamo fatto un mese in presenza e a qualcosa è servito. Ora, davanti al pc, tante cose non si capiscono senza trascurare il fatto che le lezioni sono ridotte e alcune parti del programma saltano».
Noemi ha una mamma che fa l’infermiera e sa benissimo quali rischi si corrono con i possibili assembramenti. Come tanti studenti, però, riconosce che il problema non è dentro le classi, perché i presidi hanno saputo gestire bene tutti i punti critici, dalle distanze alle mascherine. «Semmai ci preoccupa il poco preavviso con cui veniamo informati tutte le volte sulle decisioni delle autorità: uno o due giorni prima. Così tutto è inutile: compiti fatti, verifiche e interrogazioni programmate».
Sullo sfondo c’è la Maturità. Non sarà una prima volta assoluta, il 2020 è già un buon precedente. «Siamo molto preoccupati lo stesso. Per l’esame e poi per l’università. Nessuno ce ne parla, nessuno ci sta aiutando con l’orientamento. Chiederemo un aiuto ai prof, non appena potremo tornare in classe».
Diego Motta
Avvenire, 12 gennaio 2021