La riflessione generale sull'educazione sembra essersi dissolta e polverizzata in ambiti specialistici di intervento, caratterizzati più da aspetti tecnici che da visioni di sistema: psico-pedagogia, neuropedagogia, psicologia dell'apprendimento, psicologia dell'età evolutiva, pedagogia del
gioco, pedagogia dell'eccellenza. Vi sono poi le teorie sulla costruzione della mente, che sembrano superare la dimensione pedagogica o esigerne una radicale rivisitazione, e le esigenze dell'organizzazione economica, che richiede all'apprendimento la certificazione delle competenze e la loro validazione. Tuttavia, come non ci si può sbarazzare facilmente della filosofia, necessaria al respiro della nostra interiorità, così è inevitabile che l'urgenza educativa si faccia sempre più pressante quanto più si avverte lo smarrimento di fronte alla indecifrabilità di un presente così vasto e così complesso da scoraggiare ogni tentativo di comprensione unitaria.