Maurizio Carvelli, Giulio Sapelli
Realismo, educazione, futuro. Cose urgenti per l'Italia
libreriauniversitaria.it 2016
Pagine 112
€ 10,00
Domandarsi di cosa ha più bisogno il nostro Paese in questo momento per risollevarsi da tanta difficoltà e incertezza significa innanzitutto interrogarsi sulla sua storia, chiedersi se ciò che l’ha caratterizzata è ancora in grado di incidere sul momento presente. È prassi abituale indagare i fenomeni nell’ambito dei singoli settori, economico, culturale, sociale, esistenziale. Gli autori di questo volume hanno invece approfondito un’ipotesi unitaria e trasversale ai vari ambiti, che riguarda l’approccio generale alla realtà. Il filo rosso individuato quale caratteristica e risorsa del passato e del presente dell’Italia, non è innanzitutto in una capacità progettuale o creativa particolare, ma risiede in un preciso approccio conoscitivo, quello basato sul realismo. Questo non può certo essere un programma di breve periodo: è il ri-inizio di un percorso su strade antiche e allo stesso tempo nuove in cui il nostro Paese, se riscopre il suo segreto, può essere una volta tanto un battistrada.
Questi i diversi contributi del volume: Prefazione (Maurizio Carvelli); Il realismo, nuova conoscenza (Costantino Esposito); Storia moderna della nazione: il realismo rifiutato (Edoardo Bressan); Cosa è essere realisti? Don Giussani e Pasolini, genialità contro omologazione (Davide Rondoni); Capitale umano e crescita economica: il ruolo del sistema educativo e delle non-cognitive skills (Tommaso Agasisti e Piergiacomo Sibiano); L’umanesimo della concretezza. Realismo, educazione, futuro. Cose urgenti per l’Italia (Mauro Magatti); Corpi intermedi ed educazione (Giulio Sapelli); Conclusioni (Giorgio Vittadini).