UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il silenzio. Mietitore dei covoni perduti

Un libro di don Domenico Concolino sul significato umano e cristiano del silenzio
12 Dicembre 2019

Domenico Concolino

Il silenzio. Mietitore dei covoni perduti

Editore Santelli, 2019

Pagine 73

€ 9,90

Il silenzio è comunicazione e casa del dialogo. Il testo di Domenico Concolino aiuta a interpretarne la sua voce, ad ascoltare oggi il suo messaggio, tracciando un profilo che aiuta a riappropriarci della sua verità nel nostro vivere quotidiano, nelle nostre relazioni, nel nostro rapporto con Dio.

Così l’autore presenta il proprio lavoro: “L’ho scritto dopo aver lavorato su un altro testo incentrato sulla Parola. Mi sono accorto solo dopo quel lavoro, dell’enorme significato di questa parte dimenticata della comunicazione tra gli uomini e con Dio. Il silenzio è una meditazione teologica sul suo significato come preambolo e approdo dell’incontro personale e comunitario con il Cristo Parola del Padre. Da notare che il sottotitolo – Mietitore dei covoni perduti – è una espressione di André Neher un teologo e filosofo israelita che in un suo famoso testo (L’Exil de la parole. Du silence biblique au silence d’Auschwitz, Paris 1970)  pensa il silenzio come lo strumento che permette di raccogliere dopo la prima mietitura del grano in campo aperto, tutto ciò che è stato tralasciato, che è stato dimenticato o perduto. Il silenzio unifica la completezza della verità della parola in noi, unifica  l’inascoltato e ci permette, tra le altre cose, di raggiungere quella calma nutriente del non ancora compreso”.