Nato nella scuola ”Don Lorenzo Milani” di Bari negli anni Ottanta a seguito di attività laboratoriali con l’uso del Commodore 64, il metodo del “Globalismo Affettivo” messo a punto in maniera definitiva dal maestro Vito De Lillo a partire dal 2008, ha conosciuto una crescente diffusione nelle scuole pugliesi, lucane e, più di recente, a livello nazionale. L’idea è quella di unire l’apprendimento di ogni lettera dell’alfabeto a una storia popolata di personaggi, gestualità, musica, disegno, drammatizzazione, e incanalarla poi all’interno di un percorso multimediale ormai così congeniale ai “nativi digitali”.
Il risultato è il coinvolgimento del bambino e della sua “intelligenza multipla” attraverso un collegamento sinergico tra emotività e cognizione, fantasia e tecnologia, che si è rivelato di estrema utilità anche nell’acquisizione di competenze da parte dei bambini disabili.
L’esperienza di quest’innovativo metodo di letto-scrittura rivolto ai piccoli tra i tre e i cinque anni, è stata così raccolta in due volumi: “Globalismo Affettivo il metodo” uscito per le edizioni Adda nel 2013, e “Il metodo del Globalismo Affettivo. La storia, le pratiche, la validazione” pubblicato da WIP Edizioni nel 2017.
I due volumi restituiscono un’esperienza d’insegnamento attraente che ha trovato nel corso degli anni il favore di docenti, dirigenti e genitori, grazie alla forza innovativa e alla scientificità ormai attestata del percorso ideato da De Lillo. Una “buona pratica” capace di fra crescere il bambino in tutto il suo essere persona, coniugando l’apprendimento con l’immaginazione, e che – grazie anche alla natura ludica che ne caratterizza i principi – rappresenta un modello pedagogico di grande interesse per la scuola materna del nostro Paese.
Vito De Lillo, Globalismo affettivo. Il metodo, Adda Editore, pp. 148 , € 12,00
Vito De Lillo, Il metodo del Globalismo Affettivo. La storia, le pratiche, la validazione, WIP – Edizioni Scientifiche, pp. 118, € 12,00