Il portale “Ebraismo in pillole” è un progetto dell’Associazione di cultura ebraica "Hans Jonas”, sostenuto dalla Fondazione Pincus per l’educazione ebraica nella Diaspora e dall’Unione delle comunità ebraiche italiane.
L’idea è molto semplice: consentire alle ragazze e ai ragazzi della scuola superiore, ma anche a quelli un po’ più anziani, di conoscere meglio cultura, religione e tradizioni ebraiche. “Perché informarsi su argomenti così lontani, eppure così presenti in rete e sui mezzi di informazione?”, si chiedono i promotori. La risposta “è elementare: noi crediamo che il pregiudizio antisemita, l’intolleranza e il razzismo vadano innanzitutto combattuti attraverso la cultura. Spesso si ha paura di ciò che si ignora, spesso si ignora ciò che ci è prossimo. In questo senso – nell’epoca della globalizzazione – questo portale vuole rappresentare un piccolo contributo alla costruzione di una società aperta, plurale e sicura”.
Il portale “Ebraismo in pillole” è costituito da unità basate su temi e da percorsi per il loro approfondimento: hanno carattere autonomo tra loro o possono essere collegate a un macro-tema. Lo scopo è quello di fornire una conoscenza dell’ebraismo, offrendo parallelamente una contestualizzazione più ampia, che costituisca un incentivo per interessarsi al tema.
Fra i percorsi proposti vi sono: Dio nell’ebraismo, il calendario ebraico, la diaspora, la libertà e i suoi limiti, l’ebraismo e la società civile, rapporto ebrei-cristiani, l’antisemitismo e altri ancora.
Una sezione multimediale presenta ampia rassegna di film, siti web e video (italiani e stranieri) per approfondire le tematiche trattate. Particolarmente utile la sezione sui pregiudizi, dove i più diffusi luoghi comuni e giudizi sommari sugli ebrei vengono analizzati storicamente e smontati.
Inoltre, “Ebraismo in pillole” è un progetto interattivo che si evolve nel tempo. Per questo, scrivono gli autori, “abbiamo bisogno del tuo contributo. I testi che sono pubblicati in questo portale sono stati approvati da un gruppo di esperti e studiosi, e abbiamo provato a renderli chiari, trasparenti, non noiosi. In futuro, questi percorsi di studio potranno essere ampliati e arricchiti, anche sulla base degli stimoli che riceviamo. Quindi ci fa piacere se vorrai lasciarci i tuoi dati e inviarci commenti, materiali e impressioni”.