UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Diventare grandi nell’epoca degli schermi digitali

Un volume e un programma di iniziative di educazione digitale
18 Luglio 2017

Serge Tisseron

3-6-9-12 Diventare grandi all'epoca degli schermi digitali

Editrice La Scuola 2016

Pagine 160

€ 11,00

A che età e con quali modalità introdurre gli schermi – della televisione, del videogioco, del computer – nella vita dei bambini? La formula 3-6-9-12 indica quattro tappe fondamentali: 3 anni, l’entrata nella scuola dell’infanzia; 6 anni, la primaria; 9 anni, l’incontro con la lettoscrittura; 11-12 anni, il passaggio alla scuola secondaria. Così come esistono regole per introdurre nella dieta del bambino latticini, verdure e carne, allo stesso modo è possibile immaginare una “dietetica” degli schermi, per imparare a usarli correttamente. Rinunciando a due tentazioni: idealizzare queste tecnologie e demonizzarle.

Quello di Serge Tisseron è un testo rivolto a genitori e insegnanti, per capire e approfondire un nodo educativo sempre più centrale. Oltre a questo volume, il programma 3-6-9-12 comprende il sito www.educazionedigitale.net e diverse iniziative organizzate dall’agenzia di formazione La Scuola Academy insieme al CREMIT dell’Università Cattolica e all’associazione WeCa della CEI. “Educazione digitale” è un contenitore di iniziative educative e tematiche ritenute importanti per chi si confronta con bambini, preadolescenti e adolescenti nel campo dell'educazione digitale.

Serge Tisseron è psichiatra e dottore in psicologia. Molte delle sue opere analizzano il nostro rapporto con gli schermi e le immagini. Ha partecipato alla stesura del manifesto dell’Accademia delle Scienze “Il bambino e gli schermi”, nel 2013. Tra i suoi ultimi lavori tradotti in italiano: Il sogno in 100 parole (con J.P. Tassin, Gremese, 2015); Il bambino e il rischio del virtuale (con S. Missonnier e M. Storia, Borla, 2009).

L’edizione italiana è a cura di Pier Cesare Rivoltella, professore ordinario di Didattica e Tecnologie dell’Istruzione e dell’apprendimento presso l’Università Cattolica del S. Cuore di Milano, dove ha fondato e dirige il CREMIT (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Informazione e alla Tecnologia).