Il Borgo Ragazzi Don Bosco, la casa salesiana che dal 1948 opera a Centocelle nel Forte Prenestino e aiuta i giovani più vulnerabili, lancia un “patto educativo” per il quartiere. L’idea nasce dalla proposta di Papa Francesco annunciata alcuni mesi fa, su un “Patto educativo globale”, per dare seguito alle linee guida espresse nell’enciclica Laudato si’. Costruire un futuro migliore per il pianeta, attraverso un cammino formativo che faccia maturare una nuova solidarietà universale e una società più accogliente. E per realizzarlo, come dice don Daniele Merlini, direttore del Borgo, «ci vuole l’alleanza di tutte le forze presenti sul territorio, affinché si crescano persone mature e capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni, ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna».
Questo il senso del seminario di venerdì scorso, continua il direttore: «L’idea è quella di promuovere nel nostro piccolo quartiere quello che Papa Francesco ha promosso in tutto il mondo!». La data di avvio non è stata casuale, il 31 gennaio, festa di San Giovanni Bosco: «Per noi salesiani è la festa di nostro padre ma anche un educatore che ha colto i segni dei tempi e ha inciso con il suo carisma, dando tutto se stesso per la salvezza dei giovani». Un carisma raccolto ancora oggi con gioia. L’incontro, dal titolo “Per educare un bambino serve un intero villaggio”, riprende un antico proverbio africano, parte da questo sapere popolare per far rinascere il territorio. Presenti al seminario rappresentanti delle istituzioni sia laici che religiosi, come monsignor Angelo Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l’educazione cattolica, o il professor Andrea Zampetti, docente di Pedagogia sociale presso l’Università Pontificia Salesiana, che hanno parlato della sfida globale sulla costruzione di un’alleanza educativa. Sono intervenuti anche l’assessore alle Politiche Sociali del V Municipio, Eleonora Tedeschi e Vanda Giacomini, dirigente dell’Istituto scolastico Largo Cocconi. Seguito un workshop in cui le varie associazioni e partecipanti hanno presentato una bozza di idee, con lo scopo di mettersi insieme per creare qualcosa di bello e concreto per il quartiere.
Un progetto importante che dà respiro a una zona colpita negli ultimi tempi da fatti di cronaca gravi: una libreria bruciata che non ha più riaperto, altri locali danneggiati vicino a una piazza di spaccio… Si avvia così la prima di una serie di iniziative che si svolgeranno da qui al 14 maggio, giorno in cui il Papa ha convocato in piazza San Pietro tutte le persone e operatori per la stipula del patto educativo globale. Una seconda importante novità sarà presentata oggi al Borgo, al termine della Santa Messa delle 10 presieduta da monsignor Gianpiero Palmieri, vescovo ausiliare del settore Est, che inaugurerà una sala polivalente per i giovani, uno spazio a disposizione di tutto il quartiere.
Adriano Alimonti
Roma Sette, 2 febbraio 2020