UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Restiamo a casa, restiamo connessi, restiamo solidali”

Dai dirigenti nazionali della FISM l’invito a vivere questo tempo inaspettato prendendosi cura dei pensieri e dei sentimenti dei bambini
21 Marzo 2020

“Carissime Bambine e carissimi Bambini, Carissimi Genitori, Carissime Coordinatrici, Carissime Insegnanti, Carissimi Collaboratori, Carissimi Volontari, Carissimi Gestori, le scuole sono chiuse, ma la nostra volontà di restare in stretto collegamento è e rimane viva perché va oltre le mura e i cancelli chiusi delle nostre scuole. Lo testimoniano le innumerevoli iniziative che vedono le nostre coordinatrici e le nostre insegnanti inviare ai bimbi immagini, video, dirette social, proprio per testimoniare che se non possiamo avere contatti ‘diretti’, comunque cerchiamo di rimanere ‘vicini’”.

Inizia così la lettera aperta che il presidente nazionale della FISM, Stefano Giordano, la vicepresidente Lucia Stoppini e il segretario generale Luigi Morgano hanno indirizzato al vasto mondo delle scuole dell’infanzia cattoliche.

Nel testo, oltre a richiamare i passi compiuti nei confronti delle autorità per limitare i disagi provocati dall’emergenza sanitaria, i dirigenti della FISM manifestano un particolare impegno “nei confronti della componente professionale delle nostre scuole: coordinatrici di scuola, coordinatori di rete, insegnanti, personale ausiliario. Perché ciascuna scuola, ciascun gruppo insegnante, in particolare, costruisce con i bambini modi e contesti per stare in interazione e in relazione, per condividere un impegno educativo, per imparare, per crescere insieme; e la sfida, in questo momento, è capire come tenere i bambini e le famiglie in contatto con tutto ciò”.

Per questo, la lettera invita le famiglie “ad abitare questo tempo inedito e inaspettato condividendo con i bambini un modo per stare insieme attraverso il prendersi cura dei loro pensieri, di sentimenti da interrogare, di prospettive da immaginare. Per attraversare l’oggi accogliendo occasioni, in casa, che permettano di ‘stare’ e di ‘so-stare’ rendendo ‘densa’ questa condivisione”.

Per dare concretezza a tutto questo – conclude il testo – “la Federazione nazionale ha messo a punto una serie di indicazioni, tracce aperte che sono già a disposizione delle scuole e che saranno continuamente alimentate; tracce che, contestualizzate, potranno essere affinate dalle insegnanti e dalle coordinatrici così da renderle una sorta di ‘piattaforma base’ delle proposte ritenute da loro migliori per ‘quei’ bambini, per ‘quella’ scuola e da condividere con ‘quelle’ famiglie. Restiamo a casa, restiamo connessi, restiamo solidali”.

In allegato il testo integrale della lettera.

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