UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Ravasi-Anelli: Cultura significa futuro e dialogo

Tra Pontificio Consiglio per la cultura e Università Cattolica un Memorandum di intesa per lo sviluppo della comune missione educativa
29 Marzo 2022

Da una parte l’antropologia cristiana, dall’altra l’antropologia contemporanea sempre più diversificata e slegata da una significativa idea di trascendente. Fra queste diverse letture della natura umana è indispensabile aprire un dialogo per evitare che il divario conduca alla totale incomprensibilità. A una nuova Babele. In questo senso abbiamo di fronte un nuovo orizzonte, un futuro culturale tutto da costruire.

È un po’ questa la sintesi dei concetti espressi ieri a Roma dal cardinale Gianfranco Ravasi per spiegare il Memorandum di intesa per lo sviluppo di iniziative culturali, il rafforzamento del dialogo, e della missione educativa comune, che il Pontificio consiglio della Cultura da lui guidato ha siglato con l’Università Cattolica, nella persona del rettore Franco Anelli. Si tratta di «una grande opportunità per l’ateneo che ha la possibilità di rendere organica un rapporto già solido con un arricchimento culturale e spirituale», ha detto il rettore, che ha anche parlato di «un’ulteriore forma di servizio alla Chiesa», con la sua visione universale e globale dei grandi problemi che attraversano l’umanità. Una collaborazione certamente in grado di «produrre frutti duraturi e tra questi il primo al quale inevitabilmente corre il pensiero è la pace, un bene che oggi anche in Europa vediamo messo di nuovo a repentaglio».

Nell’incontro, avvenuto nella sede del dicastero a via della Conciliazione, Ravasi, ha aggiunto che, sullo stile di quanto già fatto insieme negli anni passati, si vuole realizzare «una rete più sistematica di rapporti per la realizzazione di eventi intorno a temi culturali, antropologici, etici e sociali», ma anche religiosi, relativi alle nuove tecnologie, alla famiglia (con un approccio multidisciplinare), al dialogo fra giustizia e cultura, fra Dottrina sociale e pensiero filosofico e scientifico, al dialogo internazionale, ai rapporti col mondo arabo anche attraverso la realizzazione del Festival della lingua e della cultura araba.

Parlando a margine il cardinale ha evidenziato la relazione istruzione educazione ricordando che la prima, seria e completa, va affiancata da una formazione educativa che renda capaci i giovani di entrare in dialogo con i vari piani e mondi culturali per far emergere tutte le potenzialità dell’istruzione. In questo senso «l’Università Cattolica e questo dicastero insieme» possono aiutare a far «nascere vere e proprie scuole e nuove visioni di prospettiva» porgendo la massima attenzione alle esigenze e alle istanze dei giovani, perché se non c’è ascolto delle loro domande non ci possono essere risposte adeguate.

Ravasi ha anche aggiunto che «rientra nella logica del dicastero pontificio stabilire ponti di collaborazione con le istituzioni accademiche internazionali. Una collaborazione che si può ben descrivere attraverso due parole chiave: dialogo e antropologia. Dialogo culturale inteso nel senso di mettere in relazione il logos cristiano col logos della contemporaneità così che si possa giungere a un costruttivo confronto fra visioni antropologiche sempre più diversificate.

Roberto I. Zanini

Avvenire, 29 marzo 2022

(foto da unicatt.it)

Per approfondire: https://secondotempo.cattolicanews.it/news-collaborazione-tra-il-pontificio-consiglio-della-cultura-e-l-universita-cattolica-del-sacro-cuore