UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Quaderni e tablet antidoti per l’abbandono

L’Azione Cattolica di Scafati in aiuto degli alunni in Dad. E a Cicciano le Caritas parrocchiali avviano “Il Faro”, uno sportello di orientamento
12 Maggio 2021

Sono più di cinquanta i bambini di Scafati (Sa) che hanno ricevuto colori, album da disegno, quaderni, penne, libri di lettura o di studio cui, senza il supporto dell’Azione cattolica della parrocchia Santa Maria delle Vergini, avrebbero dovuto rinunciare. Una mancanza che li avrebbe rallentati nell’apprendimento, soprattutto nei mesi di forzata didattica a distanza. L’Ac scafatese ha voluto attraversare i muri dell’isolamento perché nessun bambino potesse restare indietro.

«Abbiamo lavorato per fare rete con le scuole elementari del territorio - spiega il presidente dell’associazione, Carmine Martiello - interloquendo direttamente con i dirigenti scolastici e approfittando della presenza in aula di alcune nostre socie, che sono insegnanti». Un intervento senza passerelle: «I bambini trovavano e trovano quanto richiesto nei loro armadietti». L’associazione ha sostenuto le spese aderendo all’iniziativa Caro diario, promossa dall’Azione cattolica e l’Ufficio per le Comunicazioni sociali diocesani proprio per aiutare le famiglie, con quanto raccolto dalla vendita del giornale diocesano, nell’acquisto del corredo scolastico.

«Ma la realtà ci ha chiesto molto di più. In particolare c’erano bambini che avevano necessità di un tablet per poter seguire le lezioni: ci siamo attivati per indirizzare i genitori presso i Caf (Centri di assistenza fiscale) perché ricevessero gratuito aiuto nell’accesso ai bonus». Lì dove si è potuto, si è però fatto di più. Come per Maria, Sara e Pietro, nomi di fantasia di tre bambini tutt’altro che immaginari, che hanno vissuto la Dad anche con le difficoltà dovute alla condizione di extracomunitari: nessuno dei tre aveva a disposizione un tablet o un pc per seguire le lezioni. L’associazione li ha procurati e in più: ha trovato una giovane immigrata che potesse seguire Maria durante la Dad, non avendo i suoi genitori competenze tecnologiche e linguistiche per farlo; per Sara, ha chiesto ai gestori di un Centro studi di accoglierla nelle ore di lezione, così che potesse usufruire della loro rete; a casa di Pietro ha invece provveduto ad inviare un tecnico perché potesse risolvere i problemi che gli impedivano di collegarsi con la scuola.

Ma c’è anche un’altra realtà diocesana che ha rivolto attenzione alle giovani generazioni, per ripartire con speranza verso il futuro: a Cicciano (Na), le Caritas delle tre parrocchie cittadine venerdì, alle 20, presso il Centro Nadur, presenteranno Il Faro, uno sportello di ascolto, orientamento e informazione per i giovani del territorio gestito da un’équipe di giovani professionisti: «Questo tempo di ripartenza necessita più che mai di luoghi di ascolto - sottolinea uno dei parroci, don Mariano Amato -. Lo sportello Il Faro vuole essere un luogo in cui trovare un volto amico che aiuti a orientarsi, nel mondo lavorativo ma anche in quello scolastico, a partire dalla messa a fuoco dei propri talenti. Il nostro intento non è quello di divenire un centro d’impiego, ma di aiutare i giovani a leggere le possibilità di futuro, quelle che anche il territorio offre».

Mariangela Parisi

Avvenire, 12 maggio 2021